NVDA è uno degli screen reader per non vedenti, ossia un programma che trasforma ciò che appare sullo schermo in voce sintetica ed in braille con la possibilità d’interagire, di leggere porzioni di schermo, le caratteristiche di un carattere eccetera. Lo so, per chi non vede questa è una cosa ovvia ma non è così per certi addetti alle poste che quando gli parli di screen reader per non vedenti pensano ai comandi vocali. Certo, a meno che un non vedente non sia anche muto, e speriamo di no perché sarebbe proprio una disavventura, anche un non vedente può usare Cortana, dettare un messaggio all’iphone eccetera ma quelle sono altre cose.
Non so se la causa dipenda da una versione di NVDA troppo vecchia o per altri motivi ma fatto sta che in un disco con windows 7 avevo la vecchissima versione di NVDA 2014.1 e l’aggiornamento alla versione 2018.2.1 è andato a vuoto.
Mi dava la possibilità di riprovare ma riprovando più volte dava sempre lo stesso risultato: non riusciva a sostituire un file ma non ne visualizzava il nome; inoltre diceva che potrebbe esserci un’altra copia di NVDA in uso magari da un altro utente ma erano balle. Sì, nel computer avevo una NVDA portable ma oltre a non essere in uso era anche memorizzata in una partizione diversa rispetto a quella di sistema e non penso che l’installer di NVDA vada a guardare tutto il disco e non credo nemmeno che una eventuale versione portable non in uso gli dia fastidio. Oltre a quanto sopra, diceva di visualizzare il file di log, cosa che per NVDA non avevo mai fatto.
Una volta rinnunciato all’aggiornamento, per visualizzare il file di log basta entrare nel menu di NVDA con insert+n, andare su Strumenti e da questi selezionare Visualizza log. Puoi anche salvare una copia del log magari per inviarlo a qualcuno per uno scambio d’informazioni oppure per aprirlo con il Blocco note. Premi alt e con la freccia scegli salva come; per default viene proposto il nome ndvda.log ma ce ne puoi mettere anche un altro.
Nel log ho scoperto che il file che non si sovrascriveva era nvda_slave.exe ma il motivo non l’ho capito.
Fai attenzione che quando succede questo tipo d’errore una volta scaricato NVDA non potrai più ricaricarla e nemmeno disinstallarla in modo adeguato perché nel menu start e nei programmi nel Pannello di controllo è stata tolta la possibilità di disinstallare il programma.
A questo punto è meglio se hai un’immagine della partizione di windows abbastanza recente e ci metti quella in modo da ritornare ad una versione del sistema configurata come prima che si verificasse l’errore. Quindi, con jaws o anche l’assistente vocale se sei in windows 10 disinstalla nvda. E se vuoi fare un lavoro pulito al 100%, togli i rimasugli di NVDA rappresentati dalla cartella nvda che trovi all’indirizzo:
\Users\Nomeutente\AppData\Roaming
poi togli anche la cartella Comtypes_cache che si trova in:
\windows\temp
e anche le chiavi e i riferimenti nel registro. Riavvia ed installa la nuova versione e vedrai che la cosa andrà senz’altro a buon fine.
4 risposte su “Aggiornamento di NVDA non riuscito”
Sinceramente non capisco per quale motivo si voglia aggiornare una versione di NVDA come la citata 2014.1 in un computer avente il sistema operativo Windows 7 passando ad una versione dello screen reader più specificamente studiata per Windows 10 come lo è appunto la 2018.2; è vero che funziona anche su Windows 7, però a mioavviso non altrettanto bene come una versione più vecchia realizzata quando ancora Windows 10 non esisteva. Io infatti ho ancora oggi un computer che è quello da cui sto scrivendo, proprio con Windows 7 e con NVDA 2014.1 e mi ci trovo benissimo, ritengo, probabilmente sbagliando, che sia del tutto inutile avere versioni di programmi concepite principalmente per Windows 10, poiché hanno prestazioni che in Windows 7 non sarebbero supportate e pertanto appesantiscono per niente ildisco rigido, logicamente una versione del software nata quando Windows 10 nemmeno esisteva è molto più leggera e credo funzioni anche meglio su un sistema operativo più datato. Non so, forse è una mia opinione errata, vorrei saperne di più al riguardo. Un saluto ed attendo una risposta, se possibile, da Franco.
Grazie per il commento con il quale, anche se ti sembrerà strano, mi trovi perfettamente d’accordo tranne che per delle eccezioni come segue. Uso NVDA raramente e saltuariamente perché correntemente adopero jaws e purtroppo non ricordo il motivo per cui in quel fine estate del 2018 ho aggiornato il programma; forse per curiosità o forse perché avevo un problema e volevo capire se con NVDA aggiornato lo potevo risolvere. Ma in linea generale sono convinto che i programmi funzionino al meglio con la versione del sistema operativo per cui sono stati creati. Poi magari mi capita di voler sperimentare il funzionamento di un software o di un hardware recente con software e hardware vecchissimi e viceversa ma quello fa parte della sperimentazione e se fosse per me, al di là degli screen reader, gli aggiornamenti li farei assai raramente; te lo dice uno che, là dove è possibile, usa ancora il dos!
Ciao Franco, io invece uso correntemente NVDA sia su questo computer con Windows 10, sia su un computer con Windows 7 ed ho notato purtroppo che le vecchie versioni di NVDA le quali come abbiamo detto entrambi funzionano meglio su Windows 7, non riescono però a gestire al meglio le recenti versioni di Firefox e di Google chrome, questo è l’unico problema delle versioni di NVDA come la 2014.1 che erano create principalmente proprio per Windows 7 e Windows 8. Secondo te per quale ragione sul sito della NVaccess si possono ancora oggi trovare e scaricare praticamente tutte le versioni di NVDA partendo dalla versione 2012.2 in avanti? Questa è una domanda che più volte mi sono fatto, non capisco infatti pienamente perché volendo si possono scaricare anche oggi vecchissime versioni di NVDA dal momento che, in teoria, si dovrebbe avere gli screen readers sempre aggiornati, potresti per favore darmi una tua opinione in merito a questo? Ovviamente lo stesso discorso vale per le versioni di JAWS, se infatti vai sul sito della Subvisionmilano.it noterai che potrai scaricare ed installare ancora vecchissime versioni di JAWS, cosa strana no dal momento che si dovrebbe usare le versioni più recenti dei programmi! Bene, allora attendo un tuo parere in merito e ti invio un mio cordiale saluto.
Il fatto d’avere computer aggiornati, compresi gli screen reader per chi li deve usare, , riguarda soprattutto la navigazione in internet e dintorni. Giustamente noti che con le vecchie versioni di NVDA firefox e chrome non si gestiscono bene ed è la stessa cosa per jaws.
Ciò succede perché i browser e i siti si evolvono, pensa solo al fatto che diversi anni fa internet era basato soprattutto sul testo mentre adesso non solo èpieno di foto ma anche di video
Quindi è naturale che le vecchie versioni degli screen reader non siano più del tutto adeguate per la navigazione.
Detto questo, la tua domanda sarebbe da rivolgere ai gestori dei siti che distribuiscono NVDA e jaws!
Però secondo me è un bene che vi siano anche le vecchie versioni e questo per un motivo molto semplice: immagina d’avere un vecchio computer che vorresti utilizzare per leggere, scrivere e sentire mp3 ma immagina anche di non avere più le vecchie versioni degli screen reader. Beh, invece di scomodare un amico per ottenerle, semplicemente le scarichi dal sito! E’ la stessa politica che adopero nel mio sito
http://www.centroelettronica.info
dove, ad esempio, trovi programmi per xp con il quale ovviamente non andrai a navigare in internet ma che nessuno ti vieta di adoperare per altre cose se in casa hai un vecchio computer in cui funziona.