Nel precedente articolo ho spiegato come esportare la rubrica di outlook express in un file di testo; ecco come importarlo in una rubrica di thunderbird con concetti validi anche per altri formati e files provenienti da altri programmi e qualche accorgimento per chi adopera gli screen reader. A proposito di quest’ultimi e visto che in passato l’unione italiana ciechi ha pubblicato delle istruzioni su thunderbird con l’importazione nella rubrica, preciso che nel pubblicare questo articolo da parte mia non c’è nessuna volontà di concorrenza, semplicemente metto a disposizione ciò che faccio. Inoltre qui trovi dettagli che, per scelta o perché inesistenti nelle vecchie versioni del programma, non c’erano nelle istruzioni citate.
Categoria: Computer, hardware e software
esperienze reali con hardware e software, niente sentito dire
Quando funziona, l’esportazione di una rubrica è un’operazione che si svolge in pochi minuti; ma se qualcosa va storto e desideri ricercarne la causa, diventa un lavoro che ti fa perdere settimane di tempo come nel mio caso e qui trovi tutti i dettagli e l’unica soluzione che sono riuscito a trovare per esportarla.
Se accedi a un determinato sito ogni giorno, probabilmente ti sei scocciato di digitarne l’indirizzo e uno dei modi per non farlo è quello d’installarlo come un’app tramite la funzione di Microsoft edge.
Il programma in oggetto è attivo di default e si trova all’interno del browser microsoft edge e serve a bloccare il download di file pericolosi. Tuttavia se un programma viene scaricato poco e magari l’autore non l’ha segnalato come sicuro, Microsoft Defender SmartScreen non è in grado di determinarne la sicurezza e continua a bloccare il download; a quel punto, se sei certo della provenienza del file e lo ritieni sicuro, per scaricarlo l’unica è disattivare Microsoft Defender SmartScreen e lo si può fare velocemente come vedremo in seguito.
Hai un hard disc di sistema in gpt su cui desideri mettere windows 11 e, in barba a microsoft, installarlo con la modalità legacy e in mbr in un’unica partizione e qui trovi come cambiare il formato del disco durante l’installazione.
Tramite l’utility Controllo integrità pc vista in un articolo precedente hai notato che il tuo computer di qualche anno fa non è adatto a far girare windows 11 e la cosa ti dispiace perché per curiosità lo volevi provare; inoltre, adesso che sai che il tuo computer non è supportato dal nuovo sistema, ti stai chiedendo se vale la pena veramente di comprarne uno o se le nuove caratteristiche di windows 11 per te possono anche aspettare e naturalmente puoi chiedere a uno o più amici che già utilizzano il nuovo sistema ma, con tutto il rispetto per le opinioni altrui, un conto sono le esigenze degli altri e un altro sono le proprie ed è proprio per questo che è sempre bene provare le cose personalmente. Per tanto ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo in cui installeremo windows 11 in un computer con il processore Intel i5-7500, quindi di settima generazione, la scheda madre ga-z270-hd3p di Gigabyte per la quale non ho mai acquistato il connettore tpm e un ssd Corsair di soli 120 gb configurato in entrambe i modi, gpt ed mbr, quest’ultima configurazione apparentemente rifiutata da windows 11 come del resto apparentemente non vuole un processore i5 di settima generazione. Lo faremo in modo del tutto legale visto che non verrà apportata nessuna modifica ai file iso scaricati dal sito ufficiale di Microsoft e faremo un’installazione da zero perché a me gli aggiornamenti e le sovrainstallazioni non piacciono.
Un tempo quando era ora di gettare un apparecchio ciò che rimaneva sano era l’interruttore e poco altro; al contrario, da più di un decennio e a causa del materiale scadente, succede che l’apparecchio sia in perfette condizioni ma che a non funzionare sia proprio l’interruttore per accenderlo. E’ il caso ad esempio dell’alimentatore per pc Cooler master silent pro rs-500-amba- d3 con il quale ho avuto questo guasto su due esemplari, uno dopo un anno o giù di lì, l’altro dopo diversi anni ma insomma…
Ecco un articolo in bilico tra il tecnico e l’attualità scritto per tutti e, per la parte tecnica, soprattutto per coloro che usano l’avvio del pc in modalità uefi i quali, se non leggono l’informazione da qualche parte, non possono accorgersi di quanto segue.
Può capitare d’avere un bel microfono per pc con spina jack e quindi di non avere nessuna voglia di comprarne un altro anche perché, al di là del prezzo, non è detto che quello nuovo abbia un suono migliore; ma un giorno hai l’esigenza di collegarlo al pc tramite usb ed allora la soluzione più logica sarebbe quella d’acquistare un adattatore usb per microfono e cuffia come il Vultech che vedremo ma che purtroppo non si è rivelata efficace.
Per non ripetere quanto già scritto, do per scontato che tu abbia letto l’articolo sul microfono Trust ed in modo particolare la parte in cui parlo dell’adattatore usb a cui farò riferimento in questo scritto.
Per ovvie ragioni le tastiere senza fili sono assai comode ma, per lo meno alcune, hanno un difetto: saltano le lettere quando scrivi velocemente ed è per questo che a volte si sente l’esigenza d’averne una con cavo magari anche con la possibilità di collegarla ad un ingresso ps/2, quello che si usava un tempo, in modo da poterla utilizzare con vecchi computer oppure, per le schede madri che ancora ce l’hanno, per risparmiare una usb da utilizzare con altre periferiche.