Introduzione
Consiglio la lettura dell’articolo anche a chi non è interessato al collegamento con cavo incrociato perché in esso ci sono informazioni utili anche per gli altri modi di costituire una rete domestica. I router e le schede di rete wireless, senza fili, esistono da tanto tempo e quindi apparentemente questo articolo può sembrare assai anacronistico ma vedrai che per i motivi spiegati qui sotto non lo è affatto. Esternamente un cavo di rete incrociato si presenta come qualsiasi altro cavo di rete che adoperiamo per collegare il router al pc, quello che cambia è il modo in cui sono collegati i fili nelle spine rj-45 e cioè in maniera che vi sia un’andata e un ritorno tra i due pc e non un collegamento parallelo. Se adoperi cavi paralleli ed incrociati di lunghezza identica, per non confonderli ti conviene mettere un po’ di nastro adesivo su uno dei due. Al 20 gennaio 2014 su:
www.chl.it
è ancora possibile trovare cavi di rete incrociati e uno da 6 metri costa 3 euro e 40 centesimi e quindi si tratta di una soluzione assai economica per collegare due computer. Peccato che chl costringa ad acquistarne tre ma visto che stanno andando in disuso averne qualcuno di riserva non fa male. In alternativa puoi cercare da qualche altra parte, ad esempio su ebay dove trovi anche l’usato. A tale proposito fai attenzione ai cavi molto economici che possono risultare assai rigidi: oltre al materiale con cui sono fatti, la rigidezza di certi cavi di rete dipende dal fatto che per la schermatura non viene usata la calza di rame come al solito, essa viene ottenuta attorcigliando i fili che compongono il cavo per tutta la sua lunghezza e ciò lo rende assai rigido. Naturalmente i fili sono sotto la guaina protettiva ma, toccando bene, un po’ riesci a sentirli ed in particolare ricordo un cavo della Blafo che nel gennaio 2013 qui dove abito è svanito nel nulla come se il capitano Kirk o Picard dell’enterprise l’avesse prelevato con il teletrasporto! I cavi di rete sono divisi in categorie, che puoi trovare abbreviate con cat, e contrariamente a quanto si potrebbe pensare la numero uno è la meno pregiata e corrisponde al normale doppino telefonico. Quando ho guardato negli anni scorsi, la più pregiata era la 6 seguita da una E che non so se stava per Europa o qualcos’altro. Un altro motivo per usare la connessione con cavo incrociato è che tutti i computer desktop e portatili attuali hanno la presa per il connettore rj-45 per la rete ethernet che nelle schede madri moderne raggiunge la velocità di 1000 mbit al secondo e quindi molto buona per il trasferimento di file. Peccato che ho solo un computer con questa caratteristica perché in caso contrario mi sarebbe piaciuto verificarne la velocità effettiva che potrebbe essere influenzata anche dalla qualità del cavo. Quando le due schede collegate non raggiungono la stessa velocità, quella più veloce si adatta alla velocità di quella più lenta. In passato questo tipo di scheda andava a 10 mbit al secondo e successivamente a 100 mbit presenti già nei pentium 4. I vecchi computer come i pentium III 500 mhz sono privi della scheda di rete ma per pochi euro puoi inserirne una su uno slot pci e, ad esempio, ne trovi ancora su:
www.yeppon.it
oppure su:
www.apmshop.it
Analogamente alle altre, anche le schede di rete necessitano di un driver per poter funzionare che trovi nel cd accluso alla scheda o nel cd della scheda madre quando la scheda di rete è integrata. In certi casi windows installa il driver della scheda di rete e ciò può essere utile quando ne acquisti una usata di cui è stato perso il cd. Tuttavia ricorda che Installazione guidata rete di windows non installa il driver della scheda e, analogamente alla condivisione guidata, fa perdere un sacco di tempo e alla fine hai una configurazione brutta o addirittura non funzionante perché se manca il driver la scheda non può funzionare. In pratica, cosa fa l’installazione guidata di windows? Oltre a guidarti nell’installazione con messaggi più o meno comprensibili fatti per terrorizzare la gente, ti fa mettere le impostazioni di rete, come ad esempio il nome e la password, in una chiavetta usb che metterai nei vari computer in modo che vengano copiate in essi e al termine riporterai la chiavetta nel primo computer che provvederà a cancellarne i dati in modo che non possano essere visti da altre persone. Proprio per questo durante l’installazione guidata è possibile stampare i dati relativi al nome e alla password. Per vedere cosa c’è nella chiavetta basta interrompere l’installazione guidata e andarla a leggere in un pc facendo attenzione che c’è un autorun che fa partire l’installazione della rete. L’installazione guidata l’ho provata anni fa e potrei aver tralasciato qualcosa. Comunque io consiglio sempre le installazioni manuali e cioè tutto ciò che Microsoft non consiglia, e d’altra parte cosa vuoi trovare in questo blog? Se vuoi Conformarti a microsoft tanto vale che tu vada a leggerne il sito! Il collegamento dei due pc non ha problemi quando in entrambe c’è xp mentre quando in uno c’è windows 7 l’accesso va a senso unico e la cosa non succede solo con il cavo incrociato e capita anche ad un mio amico ma non sono riuscito a scoprirne il motivo. Dopo aver condiviso una o più cartelle, da windows 7 si riesce ad accedere al computer con xp ma non viceversa. Da notare che i computer risultano connessi e che il test con il comando ping che spiegherò in seguito va a buon fine. Inoltre guardando le proprietà delle cartelle condivise non si nota alcuna restrizione. Per evitare qualsiasi protezione che limitasse l’accesso, ho disattivato il firewall in entrambe i computer che erano privi di antivirus ma non c’è stato verso: funziona a senso unico. Ho chiesto in giro ma non ci ho ricavato niente. Sarebbe interessante provare due computer con windows 7, cosa che non ho la possibilità di fare. In internet c’è chi scrive che nei computer portatili moderni è possibile usare un normale cavo di rete al posto di quello incrociato perché, se necessario, lo scambio avviene all’interno del pc e la cosa mi lascia un po’ scettico ma se hai due pc portatili moderni puoi fare tranquillamente una prova visto che trasmetti solo dati e quindi non bruci niente, al massimo non funziona. Per fare il collegamento con cavo incrociato, all’inizio ho perso un sacco di tempo seguendo le informazioni di due siti internet ma alla fine ho visto che le cose si possono semplificare moltissimo.
Prima di collegare il cavo
Perché i due computer possano comunicare tra loro, per questo e altri tipi di collegamento di rete occorrono due requisiti:
1: devono avere nome diverso ma gruppo di lavoro identico;
2: bisogna aver fatto almeno la condivisione di una cartella su almeno uno dei due pc.
In caso contrario, come si nota dalle impostazioni di rete, il collegamento avviene ma dal primo computer non sarà possibile accedere ai dati del secondo e viceversa. Se facciamo la condivisione di una cartella solo su un computer, ad esempio sul primo, sarà possibile accedere ad essa dal secondo computer ma dal primo computer non sarà possibile accedere al secondo perché non c’è niente da condividere e viceversa. Se non sei nelle condizioni scritte sopra fai i passaggi seguenti, altrimenti passa ai paragrafi della condivisione cartelle.
Impostare nome computer e gruppo di lavoro in xp
1: per accedere direttamente alla finestra Proprietà del sistema premi i tasti Windows+pausa.
2: Con freccia destra vai su Nome computer e con Tab su Descrizione computer che puoi anche non compilare. Inserendo una descrizione, come ad esempio computer di mio nonno, questa apparirà nelle risorse di rete assieme al nome del computer.
3: con Tab raggiungi il pulsante Cambia che attiverai con spazio o invio quindi spostandoti con Tab fai le modifiche necessarie su Nome computer e su Membro di e poi clicca su Ok, ancora su Ok e una volta ancora su Ok e finalmente su Sì per riavviare.
Impostare nome computer e gruppo di lavoro in windows 7
Premi Windows+pausa per accedere direttamente alla finestra sistema e con Tab vai su Cambia impostazioni. Una volta cliccato ti troverai su Propietà del sistema Nome computer e procederai come per xp. Al termine cliccherai tre volte su Ok, poi su Chiudi e finalmente su Riavvia ora.
Condivisione cartelle in xp
Decidi a quale partizione o a quale cartelle del primo computer vuoi poter accedere con il secondo e viceversa. A parte la limitazione scritta sopra, non sei obbligato a fare la condivisione in entrambe i computer e puoi fare tutte le combinazioni che vuoi.
1: seleziona una cartella e dal menu di contesto vai su Condivisione e protezione oppure dalle proprietà vai sulla scheda Condivisione. Se nel computer non è mai stata fatta la condivisione, appare una finestra con dei link e con Tab raggiungi la stringa che inizia così:
se pur comprendendo i rischi in termini di protezione…
e dai invio.
2: sei su dei pulsanti radio e per default è attivata la condivisione guidata che non mi piace. Seleziona Attiva la condivisione file senza usare la procedura guidata e clicca su Ok.
3: con Tab raggiungi la voce Condividi la cartella in rete che attiverai con spazio. Adesso nella stessa finestra trovi il nome che verrà usato per la condivisione e cioè quello che troverai quando andrai ad accedere a quella cartella dal computer in rete e per default è lo stesso nome della cartella e lo puoi lasciare così. Sempre nella stessa finestra c’è la possibilità di abilitare la modifica dei file da parte degli altri utenti, cosa che ho fatto perché l’altro utente sono sempre io, poi vai su Ok.
La prossima volta che farai una condivisione con lo stesso computer, una volta selezionata la scheda Condivisione farai solo il passaggio 3.
Condivisione di cartelle in windows 7
1: dalle proprietà di una cartella vai sulla scheda Condivisione e clicca sul pulsante Condividi.
2: nella finestra che appare potresti aggiungere altri utenti ma non ci serve e quindi clicca su Condividi.
3: Clicca sul pulsante Operazione completata.
4: lasciando stare la Condivisione avanzata in cui per default non è attiva nessuna restrizione, clicca su Chiudi.
Due modi per settare il collegamento, accesso alle risorse di rete e test
Spegni tutto, collega il cavo e riaccendi (forse è meglio accendere un computer, aspettare che si carichi e poi accendere l’altro ma non è strettamente necessario). Se hai acceso i due computer contemporaneamente oppure se stai avviando il secondo, dopo il suono di avvio bisogna attendere un minuto o forse anche più perché la sintesi parli e non so cosa appare su schermo. Guardando lo stato della scheda di rete dall’apposita voce delle connessioni di rete del Pannello di controllo noterai che la connettività è limitata o assente ma questo, almeno nel mio caso, non ha comportato nessun problema ad eccezione dell’accessibilità da xp a windows 7 che si verifica anche con il secondo modo di settare il collegamento. Per entrambe i sistemi operativi, i due modi più semplici e validi per accedere alle cartelle o alle partizioni condivise sono quelli di accedervi tramite il comando Esegui oppure dalla barra degli indirizzi. In entrambe i casi, da primo computer scriverai:
oppure:
\\nomeprimocomputer
se ti trovi nel secondo. Per chi usa la sintesi vocale, dopo aver scritto il nome del computer sulla barra degli indirizzi ed aver atteso per qualche attimo sarà necessario premere Tab per visualizzarne le cartelle. Per testare maggiormente il collegamento, dal primo computer e dal prompt dei comandi o da Esegui scrivi:
ping nomesecondocomputer
dopo qualche secondo il test terminerà e, per chi usa la sintesi vocale, ne leggerà i risultati in cursore jaws. Naturalmente scriverai
ping nomeprimocomputer
per fare il test quando ti trovi sul secondo. Per fare il test più a lungo e supponendo di trovarsi nel primo computer sempre dal prompt dei comandi o da Esegui scrivi:
ping -t< nomesecondocomputer
Naturalmente farai viceversa se sei nel secondo computer. Il test va in esecuzione e per interromperlo bisogna premere la combinazione di tasti Ctrl+c e, per chi usa la sintesi vocale, ne leggerà i risultati in cursore jaws come prima. Se vuoi vedere le altre opzioni del comando ping e leggerle comodamente, ti conviene mandare l’output in un file come segue:
ping /? >c:\pippo.txt
Naturalmente il modo di accesso alla rete e i test che abbiamo fatto non servono solo per il collegamento con cavo incrociato ma anche per gli altri tipi di collegamento compreso quello senza fili (wireless). Se qualcosa non ha funzionato o se non ti piace attendere dopo il suono di avvio, puoi risolvere il problema assegnando manualmente l’indirizzo ip come segue.
Windows xp primo computer
1: vai in Pannello di controllo, Connessioni di rete e scegli Connessione alla rete locale (lan).
2: con freccia giù scegli Protocollo internet (tcp/ip) e con Tab raggiungi e poi clicca su Proprietà.
3: Trovi due pulsanti radio e nei computer visti finora per default sono settati sulle impostazioni automatiche. Scegli Utilizza il seguente indirizzo ip.
4: per immettere l’indirizzo ip il cuicampo trovi spostandoti con Tab ed eventualmente anche le altre voci, tieni presente che il punto viene inserito automaticamente dopo tre cifre mentre lo devi immettere manualmente quando le cifre sono una o due. La sintesi legge male la riga corrente e se devi cancellare il contenuto di un campo fai attenzione che per default il cursore si trova sul primo gruppo di cifre. Come indirizzo ip inserisci:
192.168.0.1
5: la subnet mask predefinita che trovi con Tab è 255.255.255.0 e va bene così anche se penso non serva per il nostro esperimento. Se la cancelli si reimposta automaticamente mettendo un numero che, entro un determinato intervallo, è in relazione con alcuni indirizzi ip ma ho notato che si può mettere anche una subnet mask diversa da quella che viene impostata automaticamente. Se l’indirizzo ip ha un numero molto basso, come ad esempio 31.31.31.31, la subnet mask non viene inserita automaticamente. Ho letto che ci sono tre classi di subnet mask ma non ho approfondito l’argomento. In definitiva, lascia questo campo così com’è.
6: Con Tab vai su gateway predefinito che in uno degli esempi trovati in internet veniva compilato con 192.168.0.20. Il gateway serve a collegare una rete con altre reti, ad esempio ad internet, cosa che nel nostro caso non facciamo e quindi anche se lo lasci vuoto o ci metti un altro numero il risultato non cambia. Tralascia le altre voci e clicca su Ok e successivamente su Chiudi.
Per il secondo computer procedi come nel primo cambiando però l’ultima cifra dell’indirizzo ip in modo d’avere un indirizzo diverso. Ad esempio basta mettere:
192.168.0.2
Windows 7 primo computer
1: vai in Pannello di controllo e con Tab scegli Rete e internet. Ti trovi su Centro conessioni di rete e condivisione su cui darai invio.
2: con Tab seleziona e poi clicca su Modifica impostazioni scheda.
3: con freccia giù seleziona e poi clicca su Connessione alla rete locale (lan).
4: con freccia giù raggiungi la voce Protocollo internet Versione 4 (tcp/ipv4) facendo attenzione che c’è anche la versione 6 che non ci serve. Con Tab raggiungi propietà e dai Invio e procedi come in xp facendo attenzione che c’è anche la voce per convalidare la rete che lascerai disattivata (attivandola viene controllato che il cavo sia collegato quando clicchi su Ok).
Se anche nel secondo computer hai windows 7 ripeti gli stessi passaggi cambiando l’ultima cifra dell’indirizzo ip come per xp.
Spegni i pc e riavviali. A meno che il cavo non sia guasto, che una o entrambe le schede di rete siano difettose o prive del driver o in conflitto con qualcosa, questa volta deve funzionare per forza. Ripeti il test con Ping e buona fortuna.
Nota sul gateway
In inglese gateway significa entrata, ingresso, cancello. In questo caso si tratta dell’ingresso o del cancello per accedere ad altre reti come internet. Quando alla scheda di rete è collegato un router, se cancelli l’indirizzo del gateway il computer non può più accedere ad internet perché non trova il “cancello” per farlo. Con il cavo noi abbiamo occupato le schede di rete e quindi, a meno di non inserire un’altra scheda, non possiamo collegare i computer ad un router. Ma quando i computer sono collegati ad un router e in uno vuoi disabilitare internet, ti basterà cancellare l’indirizzo del gateway per poterlo fare.
