Quanto segue si riferisce solo ad acquisti d’informatica e audio.
Da qualche anno sto comprando in internet e rimpiango di non averlo fatto prima anche se mi sarebbe stato difficile perché da me l’adsl è arrivata solo nel 2010 e navigare in siti “pesanti” con la semplice linea telefonica… L’acquisto in internet non è privo di problemi ma rispetto al negozio tradizionale offre diversi vantaggi:
1: Soprattutto nei primi tempi in cui ho cominciato ad usarlo che la crisi si faceva sentire meno e gli italiani erano meno ipnotizzati dalla parola risparmio, l’acquisto in internet offriva e continua ad offrire una scelta più ampia di materiale rispetto al negozio tradizionale che spesso canta il ritornello: “Non c’è, non si trova, forse, vedremo, provo a chiedere, l’altro oggetto costa meno ed è più buono” Eccetera.
2: la possibilità di guardare più siti a qualsiasi ora senza dover per forza comprare e quindi poter riflettere sull’acquisto e vedere se non trovi qualcosa di meglio. Se questo è un vantaggio per chi vede che di certo non sta lì ad andare in negozi di varie città per una spesa di 50 euro, a maggior ragione lo è per i non vedenti che, non vedendo la merce esposta, devono sempre chiedere e naturalmente la cosa è possibile solo in parte perché vi sono anche gli altri clienti e i tempi dell’accompagnatore. E alla fine, magari proprio per non dover chiamare nuovamente l’accompagnatore per tentare d’andare da qualche altra parte, compri ciò che trovi anche se non ti soddisfa pienamente.
3: Soprattutto per i non vedenti, la privacy. Essere accompagnato in un negozio significa sempre far sapere ad altri ciò che compri e spendi e sono davvero poche le persone che si fanno i cazzi loro. Spesso l’accompagnatore s’intromette in ciò che fai facendoti i conti in tasca anche se ovviamente lui non permetterà mai che tu faccia altrettanto nei suoi confronti.
4: la possibilità d’acquistare ciò che ti pare, anche due oggetti identici, senza dover chiedere la carità al negoziante. Personalmente non ho mai chiesto lo sconto e tuttavia spesso ho avuto l’impressione di chiedere l’elemosina al negoziante per ottenere qualcosa. Lui ha già deciso che tu, povero cieco, non devi avere quell’oggetto. La cosa non succede solo con chi ha un handicap e tanti anni fa ne parlava addirittura Luciana Littizzetto che più o meno diceva: “il negoziante ti squadra e se per lui non sei abbastanza ricco, abbastanza… Insomma decide che tu quell’oggetto non lo puoi comprare e non te lo vuole vendere”. Bene, ed allora tenetevi la crisi!
5: la possibilità di scegliere ciò che desideri anche per le piccole cose come un cavo usb: in negozio ti danno ciò che hanno senza badare alla marca di un cavo che invece è molto importante perché se ti acorgi che quel tipo di cavo è troppo rigido o ha contatti instabili, ovviamente la prossima volta che ne acquisti uno proverai una ditta diversa.
6: il risparmio. Contrariamente a quanto mi avevano fatto capire, in internet si risparmia sempre o, alle brutte, con le spese di trasporto spendi come nel negozio tradizionale ma non di più pur avendo la comodità di ricevere il pacco a casa e, per chi non vede, il risparmio per non dover pagare un accompagnatore.
Forse il sito più economico è amazon dal quale però non acquisto mai perché, da non vedente, è scomodo da girare e perché non usa paypal per il pagamento. Poi, almeno di quelli che conosco, viene monclick il quale però a volte contiene informazioni tecniche errate, mi è già capitato con un registratore sony e con un ssd Corsair. Yeppon ha spese di spedizione e prezzi un po’ più alti di monclick ma comunque buoni. I cavi, anche quelli di marca come Digitus, li vendono invece a prezzi bassissimi. Il più caro che ho usato è eprice che offre però il vantaggio di una buona suddivisione del materiale. apmshop e alienpc li ho usati poco e non so valutare bene i prezzi. Ricordo però che in questi siti veniva mostrato il costo di paypal che, contrariamente a quanto si dice, non è gratuito anche se l’apparenza mostra il contrario come vedremo più avanti. Ho anche usato strumentimusicali ma non so valutarne i prezzi rispetto a siti dello stesso tipo ma che comunque mi sembrano buoni. Tra le modalità di pagamento, molti siti offrono anche il contrassegno che ovviamente costa di più e che ti consiglio solo quando non hai altre possibilità o quando, non potendo usare paypal, devi dare i numeri della carta di credito ad un negozio di cui non ti fidi molto. Infatti secondo me per l’acquisto in internet è importante avere una carta di credito ricaricabile in cui metti solo un po’ di soldi associandola a paypal tramite il sito:
www.paypal.it.
in modo da dare solo a quello il numero della carta di credito. Infatti quando paghi con paypal il negozio non ti chiede il numero della carta di credito ma ti reindirizza al sito paypal dove, per pagare, inserirai l’email e la password paypal con cui ti sei registrato. Pagando con la carta di credito, ci sono siti in cui non devi digitarne i numeri ogni volta perché li mantengono nel tuo profilo ma si tratta sempre di dare i tuoi dati a terzi. Che paypal non è gratuito te ne accorgi subito se trasferisci soldi da privato a privato, se non ricordo male l’unica volta che l’ho fatto ci volevano quasi quattro euro. I negozi hanno invece un trattamento di favore e il costo è molto più basso ma comunque presente. Proprio perché assai basso, solo alcuni lo mostrano e lo aggiungono al prezzo del prodotto mentre altri, e sono la maggioranza, includono tale cifra nel prezzo del prodotto e se poi al momento di pagare non usi paypal significa che ci guadagneranno un pochino in più. La cosa non è del tutto inlegale visto che il prezzo di un prodotto ha un minimo ed un massimo tra cui può oscillare stando nella legalità e quindi… Anche quando fai una donazione con paypal una minima parte viene trattenuta e all’associazione arriva qualcosa di meno (è il motivo per cui diverse associazioni non amano questo tipo di pagamento).
Per confrontare prezzi e caratteristiche tecniche tra un sito e l’altro è indispensabile il codice del prodotto che copierai negli appunti e andrai ad incollare nel campo di ricerca del sito in cui vuoi fare il confronto. A tale proposito ti faccio notare due trucchi, uno di un negozio tradizionale e l’altro di un negozio online, atti a rendere difficile se non addirittura impossibile il confronto dei prezzi e delle caratteristiche tecniche. Per semplicità facciamo finta che l’oggetto sia un hard disk Western digital da un tera: il negozio tradizionale manda mail ai suoi clienti scrivendo:
hard disk western digital 1 tb euro tot
Come se la Western digital avesse fatto un solo hard disk da un tera! Si guarda bene dal darti il codice con il quale sarebbe un gioco da ragazzi scoprire che l’offerta non è tale. E del resto in questo negozio quelle che vengono chiamate promozioni sono in realtà gli stessi prezzi di quando la promozione non c’è.
Un negozio online schifoso e che in maggioranza vende solo ciarpame dice:
hard disk modello xxx euro tot.
In questo caso hai il codice ma non la marca e la ricerca diventa più semplice ma spesso usa prodotti di sottomarche introvabili ed allora… E anche in questo caso quando un prodotto lo trovi da un’altra parte scopri che il tanto blasonato sconto non c’è.
Un trucco che si fa è il doppio prezzo, quello alto e quello scontato. Fregatene! Non credere mai a questo tipo di sconti, del resto tutti i siti dicono d’avere materiale in offerta e prezzi vantaggiosi… Quasi quasi un giorno scrivo a qualche sito per chiedere se, per favore, mi può vendere qualcosa ad un prezzo che non sia conveniente! E non lasciarti prendere per il culo dai 99 centesimi, arrotonda sempre il prezzo al valore più alto.
Spesso quando fai una ricerca non ti vengono mostrate tutte le marche di quel prodotto come se alcune non si volessero vendere molto. Per averle tutte clicca su
altre marche
o
più marche
o un qualcosa di analogo.
Per chi non vede a volte è importante farsi guardare la figura di un prodotto come ad esempio nel caso di una tastiera pc e qualche rara volta mando il link ad una persona che mi dà un occhio ma il più delle volte mi baso sulle descrizioni. D’altra parte anche quando vai in un centro commerciale non puoi farti aprire molte cose ed è già una fortuna se te ne fanno toccare una o due. Nei negozi d’informatica ormai bisogna ordinare tutto e quando l’hai ordinato te lo devi tenere anche se non ti piace ed allora… D’altra parte spesso le immagini sono solo a titolo indicativo e quindi anche il vedente potrebbe acquistare un prodotto errato e siccome i negozianti per ordinare un qualcosa la guardano in internet, potresti avere lo stesso problema anche ordinando nel negozio tradizionale. Devo dire che finora ho comprato più cose sbagliate nel negozio tradizionale piuttosto che in internet, a volte per aver ascoltato il negoziante e in altri casi perché anche loro fanno le puttanate come quando mi hanno dato un cavo sbagliato e me ne sono accorto quando ero a casa e non me l’hanno nemmeno cambiato nonostante glielo avessi segnalato subito come se rimpiazzare un cavo fosse un problema!
A volte quando acquisti in internet ti viene detto che i clienti che hanno comprato quel prodotto hanno scelto anche… Ma figurati! E poi, anche se fosse, cosa me ne frega a me di ciò che hanno acquistato gli altri? E’ una tattica psicologica per accalappiare coloro che hanno la malattia di comprare tutto. Quella è una malattia psichica e aprofittare delle disgrazie altrui non è una bella cosa.
Un altro messaggio è:
ti potrebbe interessare anche…
Fregatene!
Un’altra cosa da non perdere tempo a consultare sono le opinioni dei clienti spesso ridotte a complimenti e chiacchere da bar perché tanto quelle davvero negative non le pubblicano.
Per certe cose introvabili che puoi cercare in tutto il mondo puoi usare
www.ebay.it
senza adoperare le aste online che non ho provato ma che secondo me sono difficili da seguire per chi non vede, è molto meglio utilizzare il “Compralo subito” con il quale non ho mai avuto problemi nemmeno quando, per mancanza di un prodotto, mi sono stati dati di ritorno i soldi. Per le cose usate che magari vuoi anche vedere forse è meglio usare
che ho solo guardato ma mai usato per comprare. La sua peculiarità è che gli inserzionisti sono divisi per regione con la possibilità di scegliere chi è vicino a te e mettersi d’accordo per vedere l’oggetto.
Per chi non vede girare i negozi online senza usare i comandi dello screen reader, adoperando quindi solo le frecce e tab, è quasi impossibile e c’è da impazzire e da perderci un sacco di tempo. Ogni sito è un problema a sé che cambia nel tempo e quindi qui scrivo solo gli accorgimenti generali. Molto utile la E per andare ad un campo di editazione, nella home page di un negozio non sono molti e sicuramente c’è quello per il login e quello in cui fare la ricerca di un prodotto che in monclick è indispensabile perché da qualche tempo hanno inputtanito la pagina facendo in modo che il non vedente possa scegliere tutto tranne la cosa più importante: la categoria di prodotto che ti serve. Una volta cercato il prodotto il sito si gira bene. Quando ci sono, è molto utile la lettera H per le intestazioni in modo da portarsi subito nelle varie zone di una pagina e, per lo stesso motivo, è utile la N per il nuovo testo. Utile la C per andare direttamente ad una casella combinata in cui scegliere la categoria di un oggetto ed altrettanto utile il ctrl+f per cercare una stringa in modo da raggiungere subito il punto desiderato. Una volta trovato un’oggetto, ti viene data una descrizione scarna e per avere più dettagli clicca sul link dell’oggetto stesso in modo da accedere alla pagina con la scheda tecnica che di solito si trova nella parte inferiore della visualizzazione virtuale di Jaws preceduta da tanti link e puttanate inutili. Backspace o ctrl-freccia sinistra ti riporta alla pagina in cui c’è l’elenco degli oggetti. Proprio perché la visualizzazione che fa uno screen reader è virtuale, non puoi pretendere che una persona vedente ti indichi come trovare un oggetto e se devi premere questo o l’altro tasto per arrivarci. Il vedente ti descrive ciò che vede e sei tu a tradurre le informazioni nel linguaggio Jaws o altro screen reader esattamente come quando ci si fa dettare della musica. Per il resto basta un po’ di pratica e sarai tu di volta in volta ad adottare l’accorgimento che ritieni più opportuno.