Ci sono televisori con output digitali ma privi dell’uscita analogica che in certi casi è utile per amplificare l’apparecchio e privi della presa cuffia che ovviamente serve ad ascoltare la tv senza disturbare. Per questo ci viene in aiuto il convertitore digitale analogico karma 3da provvisto d’uscite analogiche e di presa cuffia come spiegato di seguito.
E’ una scatolina con dimensioni di 40 per 84 per 27 mm dove su un lato troviamo un ingresso ottico (toslink), un ingresso digitale quassiale, un grosso led che segnala l’accenssione e l’ingresso per l’alimentazione. Sul lato opposto incontriamo la presa jack stereo da 3,5 mm per l’uscita cuffia e due rca per l’uscita analogica da amplificare.
La cartina d’istruzioni tradotte anche in italiano mi è servita solo a sapere che il campionamento avviene a 48 khz e poco altro perché per il resto l’uso del convertitore è assai intuitivo.
Sempre in dotazione troviamo un alimentatore a spina che fornisce 5 V 1 A, un ccavo usb per alimentare il convertitore tramite la porta usb del televisore e un cavo ottico. Le piccole dimensioni dell’alimentatore fanno venire il dubbio che sia effettivamente di un ampere anche per l’irrisorio assorbimento del convertitore che è di soli 0,5 w, ma così scrivono. Manca il cavo quassiale per l’ingresso digitale ma il karma 3da costa meno di 20 euro… Se devi usare l’ingresso digitale ma ti manca il cavo quassiale, al suo posto puoi adoperare un classico cavo audio con spine rca oppure un cavo a.v., l’importante è mettere la spina rca dello stesso colore sia all’ingresso del convertitore che all’uscita dell’apparecchio che desideri convertire. A tale proposito, chi non vede può contrassegnare una delle spine con un po’ di nastro adesivo o isolante e per farlo non occorre vedere i colori e nemmeno rilevarli con il color test: basta mettere il cavo a piattina ben dritto e seguirne uno dei fili da un capo all’altro oppure trovarne la continuità con un pro vacontinuità o tester provvisti di segnalazione acustica.
Se sei un appassionato di radio che ascolta anche le onde medie, quando è possibile ti consiglio di alimentare il convertitore con la porta usb perché l’alimentatore a spina provoca disturbi radio udibili in tutta la stanza e in quella adiacente se pur con minore intensità (non ho provato a girare tutta la casa con la radiolina). Alimentando il convertitore con il cavo usb, i disturbi si sentono soprattutto se appoggi la radio sul convertitore ma basta allontanarsi un po’ per diminuirne l’intensità e sentirli soprattutto in certe frequenze. Per verificare quanto scritto sopra devi staccare la spina ad altri apparecchi che disturbano le onde medie come i televisori eccetera.
Oltre che con il televisore, ovviamente puoi usare il karma 3da per convertire il segnale digitale di qualsiasi apparecchio che lo fornisce, ad esempio quello di un lettore dvd privo della presa per cuffia in modo da poterlo ascoltare con quella. A proposito della cuffia, visto che gli ingressi e le uscite del karma 3da non si possono regolare, è meglio se ne utilizzi una con volume regolabile perché potresti avere il volume troppo alto come accade con la mia akg k501; le istruzioni non mi danno l’impedenza dell’uscita cuffia.
Non puoi convertire contemporaneamente due segnali perché la presa cuassiale esclude quella ottica ma anche questo le istruzioni non lo dicono.
Quello che esce da questo convertitore è un suono abbastanza buono ma non di alta fedeltà e te ne accorgi se converti quello di un buon lettore cd soprattutto con suoni apparentemente semplici ma in realtà complessi come quelli di un clavicembalo del quale taglia le armoniche più acute rendendolo meno “tintinnante”. Lo so, andare a provare un convertitore da quattro soldi con un suono difficilmente registrabile come quello del clavicembalo è un po’ fuori luogo, ma le recensioni politicamente corrette atte a vendere su amazon le lascio scrivere a chi le vuol fare. Mettendo lo stesso cd in un lettore dvd, le armoniche acute del clavicembalo sono già di per se un po’ tagliate e quindi confrontando il suono originale del lettore dvd con quello convertito dal 3da la differenza risulta meno evidente e pensavo che alla fine le due conversioni avessero suono identico ma non è così; confrontando la conversione da dvd con quella da lettore cd si nota che quest’ultima è più carente, praticamente viene tagliato maggiormente il suono originale migliore e la cosa mi pare strana.
Queste prove le ho svolte con le casse focal chorus 714 v e il vecchissimo mixer teac tascam 216.