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Computer, hardware e software

Due porte seriali e una parallela pci express Startech pex2s5531p e approfondimento su mb408l in dos e il file di configurazione

Descrizione generale

Oltre a descrivere la scheda pci express Startech pex2s5531p con due porte seriali e una parallela, questo articolo, diviso in paragrafi per agevolarne la consultazione, approfondisce alcuni aspetti visti
in precedenza

quando parlavo di porte seriali e parallele su slot pci express. I motivi per cui sono stato spinto a provare la scheda in oggetto sono essenzialmente tre:
1: mi piace far coesistere il vecchio con il nuovo,
2: la scheda è nativa,
3: è compatibile con il dos che, per quanto obsoleto sia, ai non vedenti risolve un sacco di problemi (se non potessi usare il dos, nel fare tutte le prove che svolgo mi sarebbe assai più difficile).
Oltre ad essere compatibile con linux e mac, la scheda funziona dal dos a windows 7 ma non escludo che possa funzionare anche con le versioni successive di windows. Proprio perché nativa, ossia senza integrati che fanno da ponte, e perché in internet la davano con il chip 16550, quello classico delle seriali anni ’90, pensavo che in dos funzionasse senza l’ausilio di un programma come avviene per le seriali e parallele integrate su scheda madre e per le vecchissime seriali su slot isa ma non è così e ne sono rimasto deluso. Non solo necessita di un programma dos, ma adopera addirittura lo stesso software inserito nella Digitus descritta in passato

di cui ha anche lo stesso integrato Moschip; insomma, cambia la marca ma la sostanza è più o meno la stessa. Da notare anche che quando carico il programma non mi dà alcun riferimento al chip 16550. A differenza della Digitus vista
in passato,
le due seriali sono sullo stesso lamierino della scheda mentre la presa parallela è su un secondo lamierino che va collegato tramite l’apposito connettore che purtroppo entra in entrambe i sensi e che, a differenza delle seriali viste
in passato,

va inserito con la tacca di riferimento verso l’esterno. Il classico connettore molex, non presente nella Digitus, serve per l’alimentazione opzionale che può dare 5 o 12 volt al pin 9 di una o entrambe le porte. Questa scelta si fa tramite jumper e, basandomi sulle istruzioni e sull’esperienza ma senza aver fatto guardare la figura perché a trovare qualcuno c’è d’aspettare fino al tremila, per default l’alimentazione è disattivata anche nel caso che venga collegato il cavo di alimentazione. Ci sono due blocchetti di pin in cui inserire i jumper e dalla posizione mi sembra evidente quale agisce sulla prima e quale agisce sulla seconda porta. Il jumper può essere inserito in tre posizioni e per default è al centro, senza alimentazione. Mi rimane da stabilire a quale tensione è associata la posizione di destra e di sinistra anche se per il momento non ho mai avuto la necessità di alimentare periferiche seriali. Oltre a questo, Startech fornisce altri modelli con numero e tipi di porte differenti, ad esempio con due seriali senza la parallela, ma dalla descrizione la sostanza è la stessa.

Xp e windows 7

In xp la pex2s5531p di Startech si comporta sostanzialmente come la Digitus ds-30040-2 anche se il cd d’installazione è diverso ma sostanzialmente uguale. In windows 7 la Startech si comporta così: Pur avendo un andamento schizofrenico, alla fine il software s’installa senza usare il cd in dotazione. All’avvio viene cercato il software per il nuovo hardware ma non trova niente e quindi In Gestione dispositivi ovviamente ci sono tre dispositivi non installati ma, non so perché, una sola seriale e due multifunction device che poi diventeranno tre. Contrariamente ad xp, una volta selezionato uno dei tre dispositivi non installati, dal menu di contesto non mi dava la possibilità d’installare il software. Ad un certo punto mi si è installata automaticamente la parallela e forse se avessi aspettato parecchio si sarebbero installate anche le due seriali perché con tutta probabilità scarica il software da internet e ci mette un po’ di tempo ma evidentemente non sono paziente e capace di star fermo come il mio amico “Io voglio tutto” che se ne sta lì buono buono per un pomeriggio ad aspettare. Invece l’ho riavviato e avviandosi ha installato la com2 (la com1 è già presente nel mio pc). L’ho riavviato ancora ma questa volta non ha installato niente e quindi in Gestione dispositivi c’era un dispositivo non ancora installato ma questa volta mi ha lasciato installare il software e ho scelto di cercarlo automaticamente, cosa che penso abbia fatto tramite internet, e a conclusione dell’installazione ho constatato che il produttore del sofware era proprio quello che avrei installato tramite il cd d’installazione e lo si nota anche dalle proprietà della porta che là dove riguardano la scheda specifica sono in inglese. Con molta probabilità la schedina Digitus vista
in passato
in windows 7 con cui non l’avevo provata si comporta allo stesso modo o in maniera simile.

Mb408l in dos su porta seriale pci express

In un
articolo precedente
scrivevo che non riuscivo a far funzionare in dos la barra braille mb408l collegata ad una porta seriale su slot pci express. Finalmente ci sono riuscito e, come spesso accade, la soluzione era più a portata di mano di quanto pensassi. Evidentemente continuavo a provare con gli indirizzi standard delle seriali e con quelli alternativi proposti dal programma testhw in dotazione alla stessa barra braille pensando che il dispositivo volesse quelli. Attenzione che testhw non vede le porte pci express provate finora, quindi mi basavo su quelle integrate e sulle vecchissime isa. Visto che le porte seriali sono assai più utili per il dos/freedos rispetto a windows in cui, salvo eccezioni che non ho ancora incontrato, è più semplice usare un adattatore usb-seriale, e che, ovviamente, una porta seriale pc express serve soprattutto a chi ha una scheda madre senza porta seriale, sarebbe stato più utile svolgere le prove seguenti con la com1 invece che con la com2 e 3; il guaio è che per farlo non solo avrei dovuto disattivare la com1 integrata tramite bios, cosa scomoda per un non vedente ma non impossibile, ma una volta disattivata non avrei più avuto nessun dispositivo per leggere lo schermo in dos salvo stampare le schermate con spreco notevole di carta e tempo. Quindi ti dico subito che la mb408l mi funziona bene con la com2 mentre con la com3 il programma si carica ma dopo uno o due comandi il computer si blocca per motivi sconosciuti. per tanto, se non hai porte seriali nel tuo computer, ti conviene prendere una scheda che ne abbia più di una in modo da poterla collegare alla com2 nel caso non funzionasse su com1. Per usare la mb408l su una porta pci express Startech o Digitus in ambiente dos procedi così:
1: dal cd d’installazione della porta seriale prendi l’eseguibile dos stndosin.exe e mettilo in un floppy o in qualsiasi altro supporto accessibile da dos a 16 bit. Il file di configurazione stdos.cfg non serve.
2: lancia il programma come segue:
stndos -a
il parametro -a serve ad aggiungere le porte. Se nel computer hai una com integrata puoi leggere gli indirizzi e gli irq aggiunti tramite la stessa mb408l collegata alla com1 per annotarli da qualche parte, in caso contrario dovrai farti guardare lo schermo perché se il computer è privo di seriali senz’altro è privo anche di parallela per poter stampare le schermate in braille.
3: se leggevi lo schermo con la mb408l collegata alla com1 disinstalla il programma con la sintassi:
mb408l /q
poi lancia il programma con una stringa simile a questa che per comodità sarebbe meglio inserire in un file bat e che ricaverai dagli indirizzi e dagli irq annotati:
mb408l /b,$df00,11
il parametro /b imposta l’indirizzo di base che deve essere preceduto da una virgola e dal segno del dollaro, segue un’altra virgola ed il numero dell’interrupt. Da notare che le istruzioni in inglese in dotazione alla Startech, che tuttavia sono più chiare rispetto a quelle in dotazione alla Digitus, sono errate quando danno gli indirizzi delle porte seriali e parallela che si possono ottenere con l’aggiunta del solo parametro -a usato sopra. Infatti danno gli indirizzi standard abitualmente usati dalle seriali e parallele integrate o su slot isa che si ottengono invece quando il programma viene usato con l’opzione -f, quella che legge il file di configurazione, oppure con l’opzione -r, quella che fa la rimappatura. Ma a quel punto mb408l e difon2 non funzionano più e quindi non è il caso di adoperarli anche se per completezza d’informazione ti dico che i parametri -f e -r devono sempre essere preceduti da -a come segue:
stndosin -a -f
oppure:
stndosin -a -r
Da notare infine che Startech e Digitus usano lo stesso programma dos ma che per la versione di esso non puoi basarti sulla data del file. Infatti quello in dotazione a Startech che ho acquistato ha la data più vecchia rispetto a Digitus e tuttavia quando lo mandi in esecuzione noti che è più recente.

Cambiare i parametri nel file stconfig.cfg
In un
vecchio articolo
dicevo che riuscivo ad usare il file di configurazione del programma dos stconfig.cfg solo parzialmente. Adesso, grazie alle istruzioni in inglese più chiare in dotazione alla schedina Startech, riesco ad utilizzarlo bene e, anche se nel paragrafo precedente abbiamo visto che per mb408l e difon2 non serve, nel caso ti dovesse servire per altri scopi ecco come fare. Il file stdos.cfg è costituito da quattro righe con sette parole ciascuna dove per parole intendo la dicitura 0xdef seguita da uno spazio oppure un indirizzo in esadecimale scritto con la sintassi 0x2f8. Contrariamente a Digitus, stconfig.cfg fornito con Startech era già compilato con un esempio di configurazione e quindi è stato più semplice arrivare a quanto segue. Non so se sia possibile cambiare la sintassi dell’indirizzo omettendo la x e lo zero, a scanso di problemi è meglio se adoperi la sintassi proposta dal file. La o le righe che andremo a modificare dovranno contenere sei parole costituite da 0xdef e l’indirizzo nella posizione e con il significato seguente:
Prima riga prima posizione=indirizzo prima porta seriale aggiunta,
seconda riga prima posizione=seconda porta seriale aggiunta,
terza riga quinta posizione=prima parallela aggiunta.
Il motivo di questa complicazione chiedilo all’autore del programma.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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