La descrizione è utile a tutti ma in modo particolare per chi, come me, non può avvalersi delle figure.
Quando togli dalla confezione la ventola Be quiet silent wing 2 pwm da 14 cm ti accorgi subito che ad ogni angolo manca un pezzettino. Non è rotta, è che la puoi montare con supporti diversi che vanno incastrati proprio nel pezzettino di angolo mancante. Infatti nella confezione trovi quattro supporti in gomma da abbinare a quattro chiodini in plastica con relativa rondella (ne mettono cinque forse perché, nel toglierli, c’è sempre chi li rompe). Trovi inoltre quattro supporti in plastica da abbinare con le solite quattro viti metalliche. Ad ogni angolo della ventola va inserita la parte centrale del supporto in gomma. Ai due estremi di quest’ultimo sembra quasi vi sia stata fatta un’asola ma il foro che essa costituisce è troppo grande per i chiodini in plastica e anche per le viti, servirà per essere più comodi a togliere la ventola. In entrambe i lati, all’estremo del supporto vi è invece un forellino un po’ difficile da sentire al tatto perché si confonde con la tachettatura della gomma. Siccome secondo me era proprio lì che andavano inseriti i chiodini ma di primo achito non sentivo il forellino, sai come ho fatto a trovarlo con certezza? Beh, ti farà ridere ma è un metodo efficacissimo. Ho soffiato leggermente sopra il supporto, là dove l’aria fa un altro suono vi è anche il forellino! Una volta localizzato, è semplice appoggiare la ventola come al solito, mettere la rondella in un chiodino e, dall’esterno del cabinet, infilarlo a pressione nel supporto della ventola. Per il momento non infilarlo completamente, in diagonale al primo metti un altro chiodino sempre nello stesso modo e poi gli altri due e l’ultimo lo manderai fino in fondo e successivamente manderai fino in fondo anche gli altri. Nel fare queste operazioni, con l’altra mano dall’interno del cabinet puoi accompagnare la cosa in modo meccanicamente adeguato. Per togliere la ventola non usare il cacciavite perché rischi di spaccare la testa del chiodino. Dall’interno del cabine spingi il supporto in gomma il quale essendo flessibile farà sì che tra la testa del chiodino e la parete del cabinet si formi un piccolo spazio in cui metterai due dita dell’altra mano che tireranno verso l’esterno il chiodino fino a toglierlo. Nel fare questa operazione puoi aiutarti con l’altra mano tirando questa volta il supporto verso l’interno. I supporti in plastica per le viti metalliche vanno infilati agli angoli della ventola utilizzando la fessura più stretta del supporto. Non basta accostarli, vanno premuti e anche abbastanza forte fino a sentire un tic perché il supporto deve risultare ben fisso. Personalmente ho accostato il supporto all’incastro e poi premuto schiacciando l’angolo della ventola sul tavolo in modo adeguato. Poi avviterai la ventola come al solito. togliere questi supporti non è proprio facile, lo so che basta tirare verso l’esterno, ma il supporto non è poi così grosso e con le mani non fai molta presa ed ad usare la pinza lo rovini. Comunque alla fine ci riesci ma quando si toglie è facile che ti scappi dalle dita come è successo a me che per fortuna poi l’ho ritrovato raspando per terra.
I fili della ventola sono racchiusi in una guaina. La rumorosità è di soli 16,4 db(a) ed ha una velocità di 1000 rpm e una portata d’aria di 60,4 cfm. Come puoi notare è una ventola assai silenziosa, forse un po’ meno buona la portata d’aria ma ho visto che è sufficiente e soprattutto ottimo per i cabinet che hanno la griglia con fori stretti che producono un rumore fastidioso al passaggio di un flusso d’aria elevato. Gli ingegneri della Cooler master avevano trovato la giusta misura dei fori nel cabinet centurion 5 dove si poteva mettere ventole anche con una velocità ed un flusso d’aria elevato senza che la griglia aumentasse di molto il rumore della ventola. Poi nel gladiator 600 li hanno ristretti e così quando il flusso d’aria è un po’ alto come nella ventola akasa vista nell’articolo precedente si sente un bel baccano. Be quiet è anche una marca di alimentatori e la puoi trovare scritta con il punto esclamativo, Be quiet! o con il trattino, Be-quiet.
La ventola dell’austriaca Noctua nf-a15 pwm ha la particolarità d’essere più larga da un lato ed infatti misura: 140x150x25 mm. Pur essendo da 14 cm, per montarla si usano i fori per ventole da 12 cm e si possono usare le viti metalliche o i piloncini in gomma entrambe in dotazione. Ho provato a vedere se era possibile inserirla in un alloggiamento in cui al massimo si possono mettere ventole da 12 cm ma nel gladiator 600 non c’è stato verso di farcela stare. I fili all’interno della guaina costituiscono un cavo assai corto che riduce l’ingombro quando la sua lunghezza è sufficiente a collegarla ad una presa fan (vedi ad esempio i cabinet assai piccoli). Ma siccome i cabinet non sono tutti piccoli e le prese fan non sono sempre proprio a portata di mano, in dotazione viene data anche una prolunga. Trovi poi un cavo ad y con una presa femmina da un lato e due prese maschio dall’altro che ti permette di collegare due ventole alla stessa presa fan della scheda madre (cosa che non ho provato a fare). C’è poi quella che sembra essere una mini prolunga ma che in realtà si tratta dell’adattatore l.n.a. (low noise adaptor). Naturalmente non è un semplice cavo, all’interno vi sarà una resistenza o qualcosa del genere che serve ad abbassare la velocità della ventola, e di conseguenza anche il rumore, da 1200 a 900 rpm. Naturalmente si diminuisce anche la portata d’aria ma nel caso che questa sia sufficiente, e per saperlo devi fare delle prove, porti la già buona rumorosità da 19,2 db(a) a 13,8 (quasi non la senti). Nella descrizione del sito
www.drako.it
si parla anche dell’adattatore u.l.n.a. (ultra low noise adaptor) che riduce ulteriormente la velocità e il rumore ma del quale poi non vi sono i dati tecnici in relazione a questa ventola ed infatti nella confezione non c’era. Ho provato l’adattatore l.n.a. sulla ventola Akasa vista nell’articolo precedente perché pensavo di poterne diminuire la velocità da 1300 rpm a 1000 rpm abbassandola di 300 rpm così come avviene con la Noctua ma in realtà ho ottenuto una velocità bassissima (non l’ho misurata con il computer) e ciò sta a significare che gli adattatori sono specifici per il tipo di ventola o quanto meno calcolati per i circuiti di quella marca di ventole.
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