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Computer, hardware e software

File di xp che si possono cancellare, rettifiche e aggiunte a un articolo precedente, aggiornamenti e virus

L’8 aprile 2014 è la data fino alla quale Microsoft fornirà gli aggiornamenti di xp che, salvo eccezioni che ci potrebbero essere, servono alla sicurezza del computer e quindi sono perfettamente consapevole che ormai questo sistema sta andando in disuso. Ma sono altrettanto consapevole d’aver navigato in internet, luogo da cui arrivano le minacce al pc, fino ad ottobre 2013 con il service pack 2, e quindi privo di molti aggiornamenti, senza che accada niente e per tanto penso proprio che se il 9 aprile 2014 ti farai un giretto per la rete con xp non cadrà il mondo, ricorrerà solo l’anniversario in cui è caduta la statua di Saddam! Inoltre nessuno ci vieta, almeno spero, d’usare xp per i fatti nostri senza collegarlo ad internet o comunque di collegarlo raramente. Ecco il motivo per cui continuo a pubblicare articoli su questo sistema.
Oggi gli hard disk sono enormi e quindi apparentemente non ci sono problemi quando il sistema è di grosse dimensioni. Tuttavia, oltre ad avere la necessità d’usare un vecchio computer con l’hard disk di piccole dimensioni, avere un sistema piccolo significa consumare meno spazio e tempo per il salvataggio con Ghost o programmi simili ed è questo il motivo per cui, più avanti, vedremo alcune cose che si possono togliere. Nell’articolo dedicato al passaggio da service pack 1 al 2 di xp e agli aggiornamenti pubblicato in precedenza, dico che in
Installazione applicazioni
vengono mostrati solo alcuni aggiornamenti ma questo è valido solo quando la casella Mostra aggiornamenti è disattivata. Per attivarla vai su Installazione applicazioni, raggiungila con tab e premi spazio. Adesso nell’elenco dei programmi installati avrai anche tutti gli aggiornamenti (almeno penso siano tutti, non ho sfogliato tutta la noiosa e lunghissima pappardella). Quanto scritto a riguardo del service pack 2 è valido anche per il 3 ma nel parlare della possibilità di cancellare la cartella
servicepackfiles
dove nella sottocartella i386 ci sono i file del nuovo service pack, c’è un passaggio che può generare confusione ed esattamente quando dico che i file si possono scompattare dal pacchetto originale. E’ vero ma è altrettanto vero che in tal caso i file estratti avranno l’estensione che termina con il sottolineato, ad esempio ex_, come del resto spiego in altre parti dello stesso articolo. Al contrario, quando sono estratti dal programma di installazione del service pack di windows, hanno l’estensione completa. Da notare che per il service pack 3, all’interno della cartella servicepackfiles oltre alla solita i386 troviamo anche servicepackcache
con al suo interno un’altra i386 con pochi file. Comunque puoi tranquillamente togliere la cartella
servicepackfiles,
al massimo la puoi copiare in un altro disco per avere dei file di riserva nel caso se ne danneggi qualcuno del sistema in uso. Abbiamo anche visto che nella maggioranza dei casi ogni cartella il cui nome inizia e termina con il segno del dollaro contiene il backup dei file relativi ad un unico aggiornamento. Forse qualcuno si sarà accorto che oltre all’eccezione della cartella
$ntservicepackuninstall$
con il backup del vecchio service pack ve ne è un’altra chiamata
$hf_mig$
con il backup di diversi aggiornamenti. In internet c’è chi dice che la si può cancellare e chi no. Altri, più codardi, per paura di ricevere imprecazioni dagli utenti la fanno spostare su una partizione meno piena facendo cambiare le stringhe del registro a cui è associata. L’ho cancellata senza riscontrare problemi. E del resto, perché cancellare solo le cartelle che contengono il backup di un unico aggiornamento e non quella che ne contiene più di uno? Microsoft raccomanda di cancellare il backup dei file solo dopo un mese dall’aggiornamento ma se li cancelli prima vedrai che non cade il mondo! Semplicemente non puoi disinstallare l’aggiornamento e per tornare ad una versione precedente del sistema devi avere un’immagine fatta con Ghost o programma analogo. Qualcuno avrà anche notato che nella cartella windows vi sono i file di log degli aggiornamenti che infatti avevo pensato di cancellare e ne ho avuto la conferma andando nel sito Microsoft dove dicono che si possono rimuovere i file seguenti:
kb*.log
setup*.log
setup*.old
setuplog.txt
win32
set*.tmp
Ho lasciato perdere win32 perché non mi convinceva e mi dava l’impressione di un errore del sito. A parte setuplog.txt che è un solo file, chi non vede va meglio a cancellare gli altri dal prompt dei comandi anche se alla fine usando il normale comando
del set*.tmp
rimarrà qualche file di questo tipo provvisto di attributo di sola lettura. Tuttavia saranno pochi file che potranno essere cancellati dall’interfaccia Windows. La cartella windows contiene la sottocartella
softwaredistribution
che viene usata da windows update anche se non ho studiato bene la faccenda ma solo quanto basta per dire che al suo interno ci sono cartelle che possono essere cancellate come del resto afferma Microsoft. puoi notare che in softwaredistribution la cartella più grossa è download dove ci sono file dal nome incomprensibile. In softwaredistribution trovi anche un file di log che risulta in uso dal sistema quando lo vai a cancellare con la procedura standard ma è piccolo e non è il caso di perderci del tempo. Quando sarà necessario, le cartelle in softwaredistribution che abbiamo cancellato verranno rifatte ma prima che download abbia dimensioni notevoli potrebbe passare un bel po’ di tempo. Durante gli aggiornamenti mi è capitato che in radice del disco mi venisse posta una cartella dal nome incomprensibile con al suo interno altre cartelle in cui c’erano file presenti in altre parti del sistema e quindi ho capito che si trattava solo di un deposito dove xp aveva messo i file scaricati ma non so per quale motivo abbia scelto proprio quella posizione. Non era possibile cancellare la cartella perché al suo interno c’era una libreria in uso e così ho guardato un po’ in internet per scaricare un’utylity capace di rimuovere file in uso e ve ne erano per sistemi a 32 e 64 bit ma, per quel po’ che ho cercato, non in versione portable come avrei desiderato. Per tanto, dopo aver rinominata la cartella in bastardo in modo da renderla più accessibile con il dos, ho caricato questo vecchio ma tanto caro sistema e tramite ntfspro e la difon2 ho cancellato la cartella con il classico deltree. Purtroppo, come visto in passato, la barra braille mb408l non funziona con ntfspro e a suo tempo avevo segnalato la cosa a chi di dovere ma non essendo un cieco di quelli che abitano ai piani alti se ne sono altamente fregati. Un altro metodo per cancellare i file in uso è quello di collegare l’hard disk ad un altro computer tramite un adattatore sata-usb. A quel punto il disco sarà al di fuori del sistema e ci potrai fare ciò che vuoi.
Qui terminava l’articolo ma quanto mi è capitato nei giorni scorsi merita d’essere aggiunto. Dopo aver aggiornato un computer al service pack 3 in cui c’è xp home edition regolarmente acquistato, sono rimasto sorpreso nel constatare che non mi ha installato il software Windows genuine advantage che avantaggia solo Microsoft perché serve a verificare che il sistema operativo non sia piratato. In passato avevo usato lo stesso pacchetto con il service pack 3 per aggiornare xp pro ed il software scritto sopra era stato installato ma forse, per quanto dirò di seguito, ad installarlo è stato uno degli aggiornamenti scaricati da internet. Quando non sono stati installati uno o più aggiornamenti di xp, Panda antivirus pro 2014 avvisa che nel computer ci sono una o più vulnerabilità mettendo anche il numero dell’aggiornamento mancante e propone d’andare nel sito Microsoft. Qualche giorno fa mi ha rilevato una vulnerabilità perché non era stato installato l’aggiornamento kb892130. E’ da circa un mese che ho gli aggiornamenti automatici attivati, non poteva installarlo come tutti gli altri? Sono andato nel sito Microsoft e nel campo in cui si può cercare qualcosa ho digitato il numero dell’aggiornamento scoprendo che appartiene a Windows genuine advantage che in effetti non era stato installato e che non ho installato perché di certo non è una vulnerabilità! Quindi non sempre quelle che vengono chiamate vulnerabilità sono tali. Se ci fai caso, la maggioranza degli aggiornamenti di xp, e probabilmente anche dei sistemi successivi, servono ad arginare dei buchi che potrebbero essere adoperati dai virus ed è proprio sulla sicurezza del sistema e la fine degli aggiornamenti di xp che la pubblicità fa leva per far passare tutti a windows 8. Siccome cerco di ragionare con la mia testa, mi sono posto questa domanda: i virus che vengono e verranno prodotti, sono e saranno validi per tutti i sistemi Microsoft o solo per uno di essi? Forse la cosa va vista caso per caso e per avere delle certezze al 100% bisognerebbe conoscere qualche criminale che passa la vita a rompere l’anima agli altri con i virus. Ma nel caso in cui vi siano virus adatti ad un solo sistema Microsoft, è ovvio che quando xp sarà abbandonato da molti non verranno più prodotti virus specifici per quel sistema perché la priorità di un criminale è quella d’infettare il maggior numero di computer e quindi, forse, a quel punto xp diventerà più sicuro di quanto non lo sia ora.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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