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Computer, hardware e software

Guasti cassetti sata a cui non avrei mai pensato

Primo guasto

a volte in meno di un secondo accade ciò che non succede per anni e, in questo caso, con un componente usato solo per pochi mesi. Un giorno vado ad aprire il cassetto sata3 jou jye st-135 ma la chiave, che fa anche da interruttore, gira a vuoto. Provo e riprovo ma nulla da fare. La tolgo e nell’osservare la serratura mi accorgo che la parte centrale in cui s’innesta la chiave non c’è più. Presumo sia rientrata nel foro perché non ho sentito pezzi cadere e non ne ho trovati da nessuna parte. Siccome il disco all’interno era più importante del cassetto, ho pensato di smontare il computer e di togliere la cornice con il cassetto e poi, in qualche modo, di estrarre l’hard disk. Per farla breve, ho armeggiato tanto ma il cassetto non si è aperto nemmeno dopo aver tolto delle viti e, purtroppo, ho danneggiato la maniglia. Come spesso accade, le cose più semplici vengono in mente sempre dopo: senza smontare ed armeggiare tanto, bastava mettere nella serratura un cacciavite a taglio un po’ più grosso rispetto a quello con cui avevo provato inizialmente e girarlo come se fosse la chiave. Eh, era la prima volta che mi capitava una cosa del genere e poi non sono il dio dell’informatica! E mi viene in mente il mio amico “Io voglio tutto” che una sera di parecchi anni fa aveva il computer che non partiva e dopo averlo smontato si è accorto che era solamente il floppy inserito nel drive! Comunque adesso lo sai, se la serratura di un cassetto per hard disk si rovina, prova ad aprirla con alcuni cacciaviti a taglio. Certo è che rovinarsi così presto e tenendo presente che non è una serratura esposta alle intemperie, bisogna proprio dire che oggi abbiamo del materiale scadente.

Secondo guasto

gli errori saltuari sono sempre i più difficili da scoprire e in certi casi a determinare un guasto concorrono più fattori come del resto accade per noi esseri umani. Immagina di non aver dormito a causa del mal di denti. La mattina ti alzi e, alla faccia della tua buona volontà di affrontare la giornata nonostante tutto, la prima cosa che ti aspetta è un’incavolatura tremenda. In una giornata senza mal di denti e priva della stanchezza dovuta alla mancanza di riposo la stessa cosa per cui ti sei arrabbiato non ti avrebbe fatto incavolare o al massimo ti avrebbe fatto dire qualche imprecazione, ma quando ci sono più fattori a rompere le scatole… A volte capita la stessa cosa con i computer come vedremo in conclusione.
Nel ripristinare il sistema con Image for dos, avevo un errore in scrittura che capitava saltuariamente con i dischi da un tera e sempre con un disco da 500 gb. Pur pensando al disco da 500 giga danneggiato, mi chiedevo come mai lo stesso errore capitava saltuariamente anche in quelli da un tera e pensando a qualche incompatibilità con il programma o a qualche cosa che dava fastidio mi sono messo a fare diverse prove senza risolvere niente. Poi ho scoperto che un secondo esemplare dello stesso disco da 500 giga faceva lo stesso errore. Possibile che improvvisamente Image for dos non funzionasse più con quel modello di disco con cui era sempre andato? Facendo altre prove ho scoperto che in windows c’erano dei rallentamenti e, in xp, anche dei blocchi del sistema nel copiare cose lunghe. Stranamente con i dischi da un tera, di cui ho vari modelli e marche, la cosa non succedeva. Inoltre con il disco da 500 giga xp faceva fatica a partire e a volte non partiva per niente; tutti i problemi sparivano collegando il disco ad un controller sata2. Controller sata3 guasto o problema con i driver di windows? Già nei primi anni duemila ho avuto un disco che si bloccava a causa della mancata installazione dei driver sata. Per eliminare i problemi relativi ai driver di windows mi sono messo a fare prove di copia in dos reale a 16 bit che andavano sempre bene con il sata2 mentre con il sata3 a volte andava tutto liscio mentre in altri casi avevo un blocco del flusso dei dati che durava per circa un minuto e poi riprendeva e certe volte capitava anche più volte durante la copia. sembrava proprio che l’unico controller sata3 di questa scheda se ne stesse andando anche se non mi spiegavo il motivo per cui con i dischi da un tera i problemi non c’erano. Controllare che i dischi da 500 giga non avessero errori,disossidare le spine del controller sata3 e quelle dei dischi e sostituire il cavo sata non è servito a niente. Alla fine però mi accorgo che i problemi scritti sopra non avvenivano mai quando il disco da 500 giga era collegato al controller senza cassetto; possibile che fosse proprio il cassetto a dare problemi? In effetti i problemi sono sorti maggiormente da quando avevo sostituito la cornice del cassetto a causa del primo guasto e facendo mente locale ho pensato che l’unico punto di contatto che non avevo disossidato e l’unico punto in cui ci potevano essere dei problemi era dove il disco s’innesta nella cornice, ossia dove il disco fornisce i dati alla cornice del cassetto che a sua volta li trasferisce al cavo e al controller. Una volta spruzzato dello spray disossidante a secco nel punto indicato, xp è partito subito così come nelle sessioni sucessive e non ho più avuto blocchi con la copia di file lunghi.

Conclusione

il controller sata3 di questo esemplare di scheda madre è sempre stato delicato e gli basta un nulla per fare i capricci; probabilmente i dischi da 500 giga sono un po’ più delicati rispetto ai modelli da un tera che possiedo e vanno in crisi prim a di questi ultimi. Ma a parte questo, è ovvio che la cornice del cassetto era un po’ ossidata perché in caso contrario il problema non si sarebbe risolto. Probabilmente i controller sata2 sono meno delicati e funzionavano ugualmente ma penso che ciò dipenda soprattutto per la velocità minore che richiede meno precisione.
Nota 1: dopo aver adoperato spray disossidante, ricordati di lavarti accuratamente e più volte le mani con il sapone e la cosa è particolarmente indicata a chi non vede che magari per dirigere al meglio dove spruzzare lo spray si bagna le dita.
Nota 2: a fare tutte le prove ci ho impiegato tante ore, cosa che un tecnico non può fare se non altro perché ti dovrebbe mettere in conto tanta di quella manodopera… Se fortunatamente buttando l’occhio nei contatti della cornice avesse notato un po’ di ossido forse l’avrebbe disossidata; ma dato che il problema c’era solo con un tipo di disco, più concretamente l’avrebbe sostituito con un altro modello e per lui il guasto era risolto e tu avresti pagato felice e contento con la cosa risolta solo a metà e questo è un buon motivo per tentare ad arraggiarsi da soli.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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