Consiglio la lettura di questo articolo anche a chi non è interessato alla versione 32 bit di windows 10 perché in esso vi sono dei riferimenti che potrebbero essere validi anche per i 64.
Per il mancato avvio dopo l’aggiornamento e il mancato funzionamento della tastiera ps2 in windows 10 32 bit 20h2 visti in precedenza, ho provato a reinstallare il sistema incontrando però altri problemi. ti pareva che con windows non fosse così? Questi si riferiscono a dischi configurati in mbr perché a me serviva quel tipo d’installazione, al momento lascio a te il compito di verificare come si comporta con la configurazione gpt invitandoti ad inserire un commento nel blog.
Il mio scopo era quello d’installare windows senza la piccola partizione di sistema e in un primo tempo ho provato a svolgerla con un ssd corsair collegato ad un pc in cui sarebbe anche stato possibile configurare il disco in gpt. Avendo fatto molte prove d’installazione, ho notato che durante la copia dei file raramente dà questo codice di errore:
0x80070006
e se cerchi in internet vedrai che questo codice viene associato ad un problema di rete ma in questo caso si tratta di un errore del tutto fittizio visto che, quando l’installazione funziona, i file vengono copiati regolarmente anche con il router scollegato.
Sempre durante la copia dei file, più frequentemente dà l’errore:
0x8007025D
e dice che non riesce a copiare i file. Questo codice viene associato ad una miriade di problemi: la chiavetta guasta, il disco danneggiato, la memoria rovinata, l’immagine iso scaricata da internet danneggiata… ce ne sono altri? Com’erano belli i tempi in cui l’errorlevel di un file batch per dos era preciso! Un tempo si facevano piccoli programmi con tanti codici di errore precisissimi, adesso si fanno app enormi con codici di errore che vogliono dire tutto e niente, alla faccia del progresso!
In altre occasioni la copia dei file si blocca senza dare il codice di errore o per lo meno senza che l’assistente vocale me lo lasci leggere. A tale proposito faccio notare che durante l’installazione di windows la modalità scansione, quella che permette d’esplorare lo schermo senza muovere il cursore reale o il puntatore del mouse, non sempre funziona correttamente e quindi chi non vede a volte non può leggere tutti i particolari della schermata.
Dopo aver riscaricato il file iso che nel frattempo si era un po’ aggiornato, controllato che la chiavetta fosse sana e rifatta la chiavetta con il controllo degli errori di rufus senza risolvere niente, i casi sono due: o da qualche parte c’è un’incompatibilità oppure la iso contiene dei file danneggiati fin dall’origine.
Comunque, al di là del numero d’errore e dal fatto che venga visualizzato o meno, quando durante la copia dei file l’installazione si blocca, di solito è possibile rifarla senza spegnere il pc ripartendo dal punto in cui chiede la productkey; in altri casi riparte in un’altra maniera ma insomma è possibile rifarla senza spegnere il pc. Tuttavia così facendo verrà creata anche la piccola partizione Riservato per il sistema anche se inizialmente hai cancellato tutte le partizioni del disco e creato un’unica partizione primaria con diskpart come abbiamo visto in
Inoltre quando l’installazione si blocca non puoi cancellare la partizione che nel frattempo si è creata tramite diskpart perché il disco risulta in uso. Quindi per poter riutilizzare diskpart devi spegnere il pc e riavviarlo con la chiavetta d’installazione di windows, non ho provato con il dvd ma penso sia lo stesso. Da notare inoltre che se lo scopo è solo quello di cancellare tutte le partizioni del disco senza creare quella primaria per far installare windows solo con quella, non è indispensabile utilizzare diskpart e puoi adoperare il pulsante Elimina visibile nella schermata in cui ti viene mostrato il disco in cui verrà installato il sistema. Con clean di diskpart che si avvia dal prompt dei comandi attivabile, ad esempio, dalla schermata in cui selezioni quale versione di windows installare, cancelli tutte le partizioni del disco in un colpo solo; il pulsante Elimina dell’interfaccia di windows toglie solo la partizione selezionata al momento e quindi dovrai ripetere più volte l’operazione se le partizioni da togliere sono più di una. In compenso offre il vantaggio di poter mantenere una o più partizioni presenti nel disco dove magari hai i tuoi dati.
Torniamo all’installazione di windows. Pur avendoci provato un sacco di volte, senza la piccola partizione windows non si è mai installato nell’ssd perché la copia dei file si bloccava al 21%. Con le due partizioni qualche rara volta la copia dei file si è bloccata ma ad una percentuale superiore al 60% ma il più delle volte si è installato senza problemi. Collegando un hard disk seagate allo stesso computer l’installazione è sempre avvenuta senza problemi anche senza la piccola partizione Riservato per il sistema e quindi per quanto scritto fin qui mi ero fatto l’idea che ci fosse un’incompatibilità tra l’ssd corsair e quel computer ed in modo particolare quando questo veniva configurato con un’unica partizione. Era una cosa che mi sembrava strana ma windows mi ha abituato alle cose più strampalate.
In passato ho già scritto che con windows non è mai detta l’ultima parola e quindi, per avere la prova del nove, ho messo il disco seagate che funzionava bene in un computer più vecchio in modo da vedere se con quello faceva altrettanto. E’ un computer privo di uefi e quindi con la possibilità di configurare il disco solo in mbr. Ciò nonostante, e pur avendoci provato più volte sia con una sola partizione che con entrambe, nel vecchio computer windows 10 32 bit 20h2 non si è mai installato. La cosa strana è che fino a qualche giorno fa in quel disco seagate e in quel vecchio computer vi era la stessa versione 20h2 di windows 10 32 bit proveniente però dal passaggio da windows 7 a 10 svolto anni fa e il disco non dava alcun problema.
Tanto per dire d’averle provate tutte, sempre nel vecchio computer e con lo stesso disco seagate ho provato a metterci windows 10 20h2 a 64 bit che si è installato al primo colpo e quindi il problema è proprio in windows 10 32 bit. Del resto, anche se con dischi diversi, windows 10 a 64 bit mi si è sempre installato al primo colpo anche nel computer un po’ più nuovo e quindi penso proprio che l’inghippo stia nella iso a 32 bit prodotta da microsoft. La metteranno a posto o la lasceranno così per sempre magari aggiungendoci altri errori? E chi non vede è fortunato che finora gli errori capitano nel punto in cui l’assistente vocale è attiva! Infatti al primo riavvio la sintesi vocale viene disattivata e se l’errore capitasse proprio lì… Senza poter guardare lo schermo ho installato “al buio” windows 98, xp e windows 7 privi della sintesi vocale durante l’installazione ma per fortuna erano fatti meglio e gli errori capitavano meno frequentemente perché in caso contrario sarebbe stato proprio difficile venirne a capo.