Immagina quanto segue: hai un cd con un file iso che desideri copiare su due dischi esterni con caratteristiche quasi identiche. Quando premi ctrl+c per metterlo negli appunti, evidentemente il sistema copia solo il nome del file perché la cosa avviene in pochissimo tempo. Lo vai ad incollare nel primo disco esterno e la copia ci mette un po’ di tempo che varia a seconda dei componenti in uso. Se dopo la copia il cd gira ancora, aspetta che si fermi e poi, senza sovrascrivere gli appunti, vai ad incollare il file nel secondo disco esterno. Non solo la copia sarà più veloce ma avviene senza che il cd si muova perché evidentemente il materiale è già nella ram. Quanto scritto fin qui l’ho notato con un file un po’ superiore ai 300 mega e magari con un file assai grosso oppure con tanti file il sistema non riesce a mantenere in memoria tutto il materiale per la seconda copia ma è una cosa da verificare visto che potrebbe anche adoperare un deposito temporaneo su disco fisso. Comunque il mio intento è quello di far capire che nel caso si facciano prove per determinare la durata di copia tra un dispositivo di origine e più dischi di destinazione, se nel fare la seconda copia non si sovrascrivono gli appunti le condizioni cambiano con la conseguenza che la prova risulta nulla. Quindi quando fai delle prove fai la prima copia e poi ricordati di copiare nuovamente negli appunti il materiale prima di fare la seconda.