Per passare a Panda antivirus pro 2015 non è necessario attendere la scadenza dell’abbonamento della versione precedente dato che i giorni rimanenti ti vengono lasciati e quindi il conteggio annuale partirà dal giorno in cui scadeva la 2014. E’ possibile attivare il rinnovo automatico ma ho notato che vengono rinnovate solo le definizioni dei virus ma non il programma e per tanto alla fine ho disinstallato la versione 2014 e inserito la 2015 come del resto è scritto nel sito. In xp, facendo la disinstallazione della versione 2014 dall’apposito menu e non dal pannello di controllo viene tolta completamente la cartella di panda e presumo anche tutto il resto (è raro avere un programma che si disinstalla bene). Nel sito di Panda antivirus vi è anche un disinstallatore che presumo serva per quando ci sono problemi ma siccome la spiegazione è in inglese non ho aprofondito la cosa. Rispetto alla versione precedente è meno accessibile da chi non vede dato che per la stragrande maggioranza delle funzioni, installazione compresa, è indispensabile usare il cursore jaws anche se finora l’ho provata solo in xp ma dubito che in windows 7 e 8 diventi più accessibile. A parte l’uso del cursore jaws per chi non vede, l’installazione non richiede spiegazioni particolari a parte il fatto che non sono riuscito ad inserire il codice di attivazione che mi era stato dato tramite email dopo l’acquisto e non ho capito fino in fondo se la funzione è prevista oppure no dato che il programma lamentava la mancanza del codice ma non me lo faceva inserire in quello che presumo fosse il posto in cui incollarlo. Poco male visto che lo si può inserire anche dopo l’installazione e lo si fa abbastanza agevolmente ma fai però attenzione che quest’anno la versione di prova dura solo cinque giorni. Contrariamente alla precedente, la guida dice che le definizioni dei virus non vengono scaricate nel computer perché la versione 2015 si basa sulla tecnologia collettive intelligence. In pratica le definizioni dei virus sono memorizzate e mantenute aggiornate in vari server da cui il programma attinge e per tanto per fare la scansione è indispensabile essere connessi ad internet. Siccome sono peggio di san Tommaso, ho provato ad eseguire una scansione con il router scollegato notando che si svolge regolarmente e quindi i casi sono due: o quando non si è connessi fa finta di farla oppure nel programma esiste la base delle definizioni dei virus e adopera solo quella.
Nota del 2015: il programma non diventa più accessibile in windows 7 e ho notato che certi file vengono comunque aggiornati, vedi quelli all’interno della cartella cache.
Panda antivirus pro 2015 funziona con i 32 e 64 bit ed è compatibile dal service pack 2 di xp e internet explorer 6 fino a windows 8.1 e questo va in qualche modo a confermare quanto affermavo in passato sull’aggiornamento di windows: non si può certo dire che il service pack 2 di xp sia recente! Ma se fanno un antivirus che funziona anche con quello e addirittura con la necessità d’essere sempre collegati alla rete per fare le scansioni, rete da cui si prendono la maggioranza dei virus, beh, allora significa che la tanto decantata vulnerabilità del computer se non si passava a windows 7 o addirittura l’8 era fatta solo a scopo commerciale come del resto in buona parte pensavo. In caso contrario, come farebbe una ditta di antivirus a garantire la sicurezza di un pc con il service pack 2 di xp? E’ vero che una ditta può raccontare anche frottole, ma è altrettanto vero che in caso di una sicurezza inesistente l’anno successivo il cliente non rinnoverà più il prodotto e non penso che Panda abbia voglia di sputtanarsi così alla grande!
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