Esistono documenti in pdf che invece d’essere costituiti da un file in sola lettura contengono delle parti editabili con il classico adobe reader e la cosa è particolamente utile quando si tratta di un modulo da compilare ed in modo particolare quando a svolgere questa operazione è una persona non vedente che non può usare la penna. Purtroppo non tutti i moduli recenti sono fatti così, ad esempio nel maggio scorso quelli dell’enel erano ancora non editabili e gli unici modi per compilarli erano quelli di stampare il pdf e scriverne i dati con la penna oppure di convertire il file in txt, a scapito però della formattazione originale, e poi compilarlo con blocconote o altro programma mettendo i dati al posto dei trattini/sottolineati o dei puntini che contrassegnano i punti in cui inserirli.
Un modulo compilabile è quello per l’autocertificazione per gli spostamenti scaricabile dal sito del nostro caro Giuseppe, pardon,
Governo.
Il file si chiama
modello_autodichiarazione_editabile_ottobre_2020.pdf
e per me che amo le cose pratiche e mi innervosisce la burocrazia è un po’ ridondante perché, ad esempio, cosa serve che io metta il numero della carta d’identità quando è stata rilasciata eccetera? Basta mettere l’obbligo di portare con se un documento valido per chi si sposta e poi si spera che le forze dell’ordine sappiano verificare se una carta d’identità con tanto di fotografia è scaduta oppure no e se appartiene all’individuo che hanno di fronte; ma, si sa, siamo in Italia!
Burocrazia a parte, tecnicamente parlando chi vede non dovrebbe avere problemi a compilare il modulo. Al contrario, chi adopera lo screen reader jaws per non vedenti è meglio se conosce quanto segue ed inizialmente avevo mandato il modulo ad un altro non vedente esperto di jaws con la speranza che avesse qualcuno a guardargli lo schermo in modo da capire bene come stavano le cose ma poi mi sono dato del cretino perché ho visto che potevo fare tutto da solo come segue.
Una volta aperto il file, scorrendo con le frecce noterai dei punti in cui sembrerebbe possibile inserire dei dati che però jaws non identifica come campi di editazione; proseguendo ancora con le frecce troverai campi editabili con nome analogo ma non identico a quelli visti sopra, alcuni campi di editazione in cui jaws non dà l’etichetta del campo e altri in cui dice Undefined. Al contrario, tornando ad inizio file e spostandoti solo con tab trovi subito i campi editabili con le stesse caratteristiche viste sopra, alcuni con l’etichetta, altri vuoti e altri con la sigla Undefined.
Tanto per chiarire, prendiamo in esame il primo campo del file: affinché jaws abbia per forza il comportamento scritto sopra, chiudi e riapri il file e poi spostati solo con le frecce; il primo punto non editabile in cui descrive il campo per inserire i dati lo chiama:
Il/La sottoscritto/a
al contrario, tornando ad inizio file e spostandoti solo con tab il primo campo di editazione è contrassegnato con:
il sottoscritto
Oltre a quanto scritto sopra, forse avrai notato che spostandoti con le frecce in certi punti jaws dà dei problemi facendoti venire dei dubbi sulla reale composizione del modulo. Per questo, anche se perdi il tipo carattere, converti il pdf in txt in modo da chiarirti le idee; dopo alcune righe vuote noterai che il nome dei campi è quello testuale non editabile che hai trovato immediatamente spostandoti con le frecce dall’inizio del pdf; ogni etichetta è seguita da vari segni di sottolineato in cui vanno inseriti i dati, non ci sono campi privi del nome mentre altri sono costituiti dalle parentesi e saranno quelli che in fase di compilazione verranno chiamati Undefined.
Naturalmente a questo punto qualcuno giustamente potrebbe dire che se compiliamo il txt tanto vale che il pdf sia editabile; Tuttavia con qualche annotazione come vedremo poi è anche possibile compilare direttamente il pdf ed inoltre il mio scopo è quello di far comprendere le cose dal punto di vista tecnico.
Siccome non sono uno che capisce sempre tutto, ti dirò che al momento non ho le idee molto chiare e quindi ti dico quello che mi sembra d’aver intuito. Visto che i nomi dei campi da compilare sono analoghi ma non identici a seconda di come li si raggiunge, evidentemente un conto è il loro nome testuale e un altro il nome che il programmatore ha previsto per la compilazione diretta del pdf tralasciandone alcuni. E visto che non ho mai prodotto un pdf editabile, mi riservo d’approfonndire l’argomento se avrò la possibilità di farlo.
Compiliamo il pdf
Con la speranza che vi siano pdf programmati in modo tale da far dire a jaws tutti i campi editabili, per il momento ecco le indicazioni per compilare quello per l’autocertificazione. Il txt che abbiamo prodotto segue pari pari i dati da inserire spostandoti nel pdf tramite tab e quindi tramite il txt puoi annotarti i campi in cui jaws non dice niente ma siccome quando non mi arrabbio sono tanto buono, ti risparmio la fatica e dopo aver aperto il pdf muovendoti sempre con tab immetti quanto segue:
1) il sottoscritto: se non hai bevuto troppo spumante, qui sai per certo cosa inserire;
2) qui trovi tre campi vuoti in cui inserire rispettivamente giorno, mese e anno di nascita;
3) a: comune di nascita;
4) undefined: sigla della provincia di nascita, da inserire senza parentesi;
5) residente in: comune di residenza;
6) undefined: sigla della provincia di residenza, senza parentesi;
7) via: inserire la via e senz’altro anche il numero civico di residenza;
8) e domiciliato in: qui e nei successivi due campi s’inserisce rispettivamente il comune, la provincia e l’indirizzo del proprio domicilio. Non so se è obbligatorio editare questi campi qualora, come in molti casi, il domicilio è identico alla residenza ma se li scrivi penso proprio che non fai del male a nessuno;
9) identificato a mezzo: qui inserisci il documento per la tua identificazione, ad esempio la carta d’identità;
10) nr: il numero del documento inserito al punto precedente;
11) rilasciato da: l’ente che ti ha rilasciato il documento d’identificazione scritto sopra, ad esempio comune di Roma;
12) qui abbiamo due campi vuoti e un terzo con undefined in cui rispettivamente vanno inseriti giorno, mese ed anno di rilascio del documento d’identificazione scritto sopra;
13) utenza telefonica: anche qui, se non hai bevuto troppo, sai bene cosa inserire;
14) qui trovi un campo in cui spostandoti con le frecce jaws ti dice scelta 1, scelta 2, scelta 3. Sono i motivi dello spostamento ed in particolare:
scelta 1=comprovate esigenze lavorative,
scelta 2=motivi di salute,
scelta 3=altri motivi ammessi dalle vigenti normative…
Nota: la terza scelta va inserita ad esempio per partecipare a funzioni religiose in un comune diverso da quello di residenza.
15) data e ora e luogo del controllo: salta questo campo che tra l’altro nel txt trovi sotto ai successivi. Penso che la data del controllo la debbano inserire le forze dell’ordine quando vieni fermato. In ogni caso, se stampi un foglio lo puoi utilizzare per più giorni e far mettere la data del controllo solo quando vieni controllato;
16) in questo campo vuoto si specifica ulteriormente il motivo dello spostamento… Certo che siamo proprio schedati!;
17) campo vuoto in cui inserire l’indirizzo e il paese di partenza;
18) campo vuoto in cui mettere l’indirizzo e il paese di destinazione;
19) note aggiuntive sui motivi dello spostamento… Ed è meglio che non faccia commenti!.
A questo punto uno dei modi per salvare il lavoro è quello di premere alt+f4 e cliccare su Sì; per il salvataggio ti verrà proposta la cartella da cui hai aperto il pdf e dovrai cliccarci sopra per accettare e successivamente inserire il nome del file, ad esempio potrai digitare il nome
modello compilato
e poi cliccare sul pulsante Salva. Se vuoi una cartella diversa da quella da cui hai aperto il file devi cliccare sul pulsante Scegli una cartella diversa e proseguire.
Adesso se apri il file che hai salvato vedrai che con tab ci sono i tuoi dati; tuttavia se lo vai a convertire in txt verrà convertito solo il modulo senza i dati immessi.