La pasta termica su un processore aiuta il dissipatore a dissiparne il calore e finora l’abbiamo incontrata posta su quest’ultimo in due versioni:
• con materiale quasi gommoso che si poteva toccare tranquillamente senza ungersi le mani che poi si sarebbe diluito e spalmato con il calore del processore;
• pasta già diluita tanto da ungerti le dita se la tocchi.
Ma la pasta termica si può anche acquistare a parte e i modelli della Artic mx-2 e mx-4 la vendono inserita in quella che praticamente è una vera e propria siringa senza l’ago. Se cerchi in rete vedrai che c’è chi questa pasta la spalma con le dita mentre altri usano una spatolina, che a volte è in dotazione alla pasta acquistata e che consiste in un pezzo di plastica fatta grosso modo come una carta di credito. C’è chi la pasta termica la mette sul dissipatore che una volta montato la rilascerà sul processore a causa del contatto con esso e c’è chi la posa direttamente sul processore e magari anche senza spalmarla mettendo un piccolo chicco di pasta al centro del componente che poi si spalmerà a causa della pressione che il dissipatore farà su di esso. Al di là delle scuole di pensiero su come mettere la pasta termica, chi non vede deve trovare un sistema per farlo e farlo anche bene anche magari se non è il modo didatticamente più corretto. E’ per questo che per il momento non ho provato i due modelli di pasta su un processore ma solo su un pezzo di alluminio e ti consiglio di fare altrettanto; se non hai alluminio va bene anche del ferro, dell’acciaio o al limite della plastica dura ma comunque un qualcosa che non t’importa di sporcare. Una volta tolta la siringa dal cartone/plastica in cui ti è stata venduta, noti che la parte opposta all’ago, che come dicevo non c’è, è tutta tirata in fuori (non essendo medico non so come cavolo si chiamino le parti di una siringa). La parte appena vista rientrerà a mano a mano che la pasta verrà consumata ma guarda che ne basta davvero poca e quindi la dovrai premere spostandola di qualche millimetro. Togli e conserva la protezione inserita sulla punta, là dove andrebbe inserito l’ago, e premi leggermente la siringa in modo da mettere un po’ di pasta nel pezzo di prova. Controlla quanta ne è venuta fuori, dovrà essere grosso modo nella stessa quantità che trovi sui dissipatori cpu. Se la quantità è giusta, metti al suo posto la protezione della siringa e con un dito spalma la pasta su una superficie ristretta grande grosso modo quanto il dissipatore cpu. Naturalmente non servirebbe spalmarla se desideri usare il metodo “chicco di riso” posto sul processore, ossia quello per cui la pasta verrà spalmata a causa della pressione sul componente da parte del dissipatore, ma per la nostra prova serve spalmarla come scritto sopra. Prima di lavarti le mani con acqua e sapone bagnale con l’alcol che toglie egregiamente la pasta sia dalle dita che dal materiale in cui è stata posta. Per simulare il calore del processore ho scaldato per un po’ l’alluminio con un asciugacapelli ma il risultato che ho ottenuto non è stato proprio quello che vedo quando tolgo il dissipatore cpu da un computer. Il mio scopo infatti era quello di vedere come si presenta al tatto la pasta in prova quando verrà scaldata/usata da un processore ma quello che ho ottenuto è stato un risultato un po’ diverso dalla situazione che noto sui processori usati per lungo tempo. La Artic mx-2 risulta più collosa sia prima che dopo il riscaldamento mentre la mx-4 è più fluida e meno attaccaticcia. Immagino che dopo aver fatto lavorare un processore per anni, se togli il dissipatore cpu sia anche il caso di pulire la vecchia pasta e di metterne di nuova. Tuttavia non so se c’è un modo per capire quando ciò è strettamente necessario o quando la pasta è ancora abbastanza buona. Ma visto che una confezione di pasta costa qualche euro, quando smonti un dissipatore che ha lavorato per anni ti conviene pulire il processore e metterci la pasta nuova. Oltre che con l’alcol, in rete c’è chi la pasta termica la toglie con altri detergenti che tuttavia non consiglio sia perché l’alcol l’abbiamo tutti e anche perché evapora presto e bene e non ti sporchi con sostanze tossiche. Comunque, a titolo d’informazione e per chi vuol provare, gli altri detergenti sono:
• solvente smalto per unghie (acetone),
• trielina,
• acquaragia,
• solvente nitro per vernici.
Qualsiasi sostanza tu decida d’usare, se l’adoperi sopra ad un processore installato sarà necessario bagnare leggermente un fazzoletto o qualcosa di simile senza innondare la scheda. Oltre che in una siringa, puoi trovare la pasta termica anche in bustina a volte con pasta diluita e in altri casi con pasta gommosa.