Pubblicato per la prima volta in Fuori serie n.98 nel mio sito:
www.centroelettronica.info
Nel cercare qualcosa in rete certamente ti sarà capitato di cliccare su uno dei risultati e di sentirti dire che la pagina è stata rimossa. In certi casi può essere vero ma in tanti altri il motore ti sta dicendo una bugia come pinocchio perché non ha i dati aggiornati ed il bello è che non gli cresce nemmeno il naso! Infatti, come forse saprai o immagini, quando dai il via ad una ricerca, il motore non fa la scansione dell’intera rete per la quale, per quanto veloci e numerosi possano essere i computer impiegati, ci vorrebbe un sacco di tempo. Usa invece delle mappe che se non vengono aggiornate lo fanno comportare come pinocchio faceva nei confronti del grillo parlante. Ecco un esempio. Lo scorso dicembre ho pubblicato Fuori serie n.97 mettendolo nella sezione del sito in cui ci sono i numeri dell’anno in corso dove ci è rimasto per poco perché nei primi giorni di gennaio 2017 l’ho spostato negli archivi degli anni precedenti. Verso la fine di gennaio ho cominciato a fare delle prove con google e con lycos, un vecchio motore ancora presente in rete, prima cercando qualche stringa presente nel mio sito e successivamente cercando l’intero titolo del primo articolo del numero 97 di Fuori serie. I due motori me lo trovavano ancora nella pagina dell’anno in corso con la conseguenza che se ci cliccavo sopra il numero 97 di Fuori serie non si apriva e naturalmente mi diceva che la pagina era stata rimossa. In realtà la pagina era stata semplicemente spostata ma i due motori non se n’erano ancora accorti. Però è anche ovvio che se i due motori trovavano il numero 97 di Fuori serie, senz’altro avevano aggiornato la loro mappa includendo quel frammento del mio sito nell’ultima parte di dicembre o al massimo nei primissimi giorni di gennaio perché se l’avessero fatto prima non avrebbero trovato il numero 97 che ho messo quasi a fine mese di dicembre e se l’avessero fatto dopo l’avrebbero trovato nella sezione dedicata agli archivi degli anni precedenti. Oggi siamo al 30 marzo e google si comporta ancora come scritto sopra e quindi, almeno per ciò che riguarda il mio sito poco frequentato e di scarsa importanza, non ha ancora aggiornato la mappa. Non è così invece con lycos anche se non so da quanto tempo si sia aggiornato perché era un pezzo che non lo adoperavo. Senza pretendere d’essere importante come lo possono essere i siti commerciali eccetera, certo è che non sempre con google si hanno le informazioni più aggiornate. Tuttavia metto
www.lycos.com
come alternativa a google con un punto interrogativo perché è andato bene fino a questa mattina mentre da oggi pomeriggio e per motivi che non sono riuscito a capire, pur trovandomi la pagina giusta non la apre, salvo una volta che sembra averlo fatto per caso, e non dà nessun errore; con computer e siti differenti fa la stessa cosa. Cos’hanno cambiato oggi pomeriggio? Sarà una cosa transitoria o per sempre? Errore di sintesi o altro?
Nota: a parte il problema con lycos, sulla priorità con cui vengono mostrate le informazioni e sul tipo di siti maggiormente evidenziati e sul modo di farsi trovare maggiormente dai motori c’è tutta una letteratura che esula da questo articolo.
Con le modalità scritte sopra, in questo mese di marzo ho provato altri tre motori di cui, qwant e duckduckgo, mi hanno dato subito la pagina di fuori serie n.97 mentre il terzo, ecosia, me l’ha mostrata solo oggi ma potrei aver sbagliato qualcosa magari omettendo le virgolette che invece sono importanti anche al di là di google.
www.qwant.com
e
www.duckduckgo.com
promettono di non tracciarti e quindi di rispettare la tua privacy; il primo è nato in Francia mentre l’altro, duckduckgo, che tradotto dall’inglese potrebbe essere anatra anatra vai, forse è nato in Germania. Al di là del mio sito, con qwant ho trovato ai primi posti un’informazione che con google non era tra i primi risultati e quindi anche la politica di priorità con cui vengono visualizzate le informazioni forse cambia da motore a motore.
www.ecosia.org
promette d’investire i soldi della sua pubblicità piantando alberi e credo sia una buona cosa. Naturalmente non ho strumenti per sapere con certezza che sia mantenuto quanto promettono i tre motori citati ma tanto vale provare ed inoltre è meglio avere delle alternative a google sia per la ricerca e sia per non agevolare con il nostro lavoro quotidiano sempre le solite persone. In fin dei conti a provarli non costa niente. Naturalmente in rete ci sono altri motori ma io ho provato solo questi.
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