Intendo quella pompa che serve ad inviare l’acqua ai termosifoni in un impianto tradizionale. Se l’impianto è suddiviso in reparti, ad esempio piano inferiore, piano superiore, bagni, hai una pompa per ogni reparto. Riscaldando alternativamente l’uno o l’altro ti sarà facile comprendere qual è la pompa adibita ad esso sia per il rumore, molto inferiore a quello della caldaia, che per il riscaldamento di essa e del tubo in uscita ossia quello che manda l’acqua ai termosifoni. Dopo l’estate può capitare d’accendere il riscaldamento e constatare che ai termosifoni non arriva acqua calda. Non è necessario aspettare che il termosifone si scaldi per sapere se la pompa funziona o meno; chiudendone uno quasi completamente, ossia lasciando aperto solo un minimo spiraglio, quando la pompa funziona senti un leggero sibilo mentre non sentirai niente se la pompa non gira. Se non sei ancora convinto vai in caldaia dove dopo un po’ l’acqua comincia a scaldare scaldando di conseguenza la pompa a cui arriva ma non il tubo che la porta ai termosifoni se la pompa non funziona anche se un minimo riscaldamento ce l’hai per l’effetto della conduzion e termica attraverso il metallo. A questo punto non insistere perché altrimenti la pompa si brucia a causa del surriscaldamento dovuto al motorino bloccato ed aiutato abbondantemente dall’acqua calda che riceve. Per sbloccarla fai così:
1: spegni tutto e, anche se non so se sia strettamente necessario, chiudi il rubinetto in entrata della pompa e anche quello in uscita. Li trovi sui tubi e possono essere una manopola, forse si usavano solo tanti anni fa, oppure a leva. Durante l’operazione uscirà comunque un po’ d’acqua ma non tanta. Se in casa hai qualcuno fissato per l’ordine che ha paura di annegare per un goccio d’acqua mettici qualcosa sotto, basta un piatto, una ciotola qualsiasi;
2: prendi un cacciavite a taglio piuttosto grosso adatto a svitare la vite/tappo che trovi su un lato della pompa. E’ l’unica vite fatta in quel modo che trovi nei dintorni, gli altri sono bulloni e quindi non ti puoi sbagliare. Non ti dico il numero di cacciavite perché la numerazione cambia a seconda della marca e forse anche dell’epoca in cui è stato fatto;
3: Una volta svitato il tappo, appare un foro in cui vi è un’altra vite, o per meglio dire una fessura per vite, collegata al motorino della pompa e adatta allo stesso cacciavite usato per il tappo. La vite è interna e quindi se sei non vedente non affannarti a cercarla con le dita visto che con molta probabilità non ci passi o non ci arrivi. Comunque essendo grossa, infilando il cacciavite nel foro ti sarà facile metterlo in posizione e girarlo per un po’ affinché la pompa si sblocchi;
4: quando sei sicuro che il motorino gira bene, metti il tappo al suo posto avendo cura d’inserirlo correttamente e di stringerlo bene affinché non esca l’acqua e poi apri i rubinetti che abbiamo chiuso in precedenza ed accendi il tutto e… buona fortuna!
La pompa che ho sbloccato ha una scatolina con una piccola manopola/levetta con tre scatti: non sapevo a che cavolo potesse servire perché gli idraulici a volte non ti dicono un fico secco. Provando ho notato che ne varia la velocità , lo senti dal rumore, ma non so quando si adopera una velocità più alta o più bassa. Vi è un altro tipo di pompa che si usava più di trent’anni fa ma che potrebbe essere ancora funzionante come nel mio caso. E’ vero che è una pompa che nei primi anni è stata adoperata poco ma è altrettanto vero che un tempo facevano cose più solide. Comunque questo tipo di pompa non ha il tappo visto in precedenza ma una manopolina. Non mi si è mai bloccata e per tanto ciò che dico è supposizione/intuito ma non lavoro svolto. Con la pompa spenta e girando la manopolina in senso orario, ad un certo punto senti che si aggancia al motorino della pompa diventando un po’ più dura da girare. Be’, se la pompa fosse bloccata, facendo questa operazione fai la stessa cosa che prima abbiamo fatto con il cacciavite. Poi gira la manopolina in senso antiorario come se la dovessi togliere ma non preoccuparti perché ad un certo punto si ferma e non si toglie ed è questo il punto in cui la devi lasciare quando la pompa funziona. Anni fa ho visto un idraulico che per sapere se la pompa girava o meno faceva l’operazione scritta sopra con la pompa accesa e quando sentiva grattare sulla manopolina si convinceva che la pompa girava. Ma cavoli, non puoi mettere un’orecchio sulla pompa o toccare il tubo che manda l’acqua calda all’impianto? Dimenticavo: quando la pompa è bloccata fa un rumore diverso da quando gira regolarmente.
Nota del 2020: per informazioni generali e su come sbloccare le nuove pompe elettroniche puoi leggere
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