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Se con la linea telefonica tradizionale non riesci a rispondere all’avviso di chiamata e due parole sui telefoni gigaset


Ormai ad usare il telefono fisso sono in pochi e tra questi c’è chi ha la fibra mentre qui mi riferisco alla tradizionale linea telefonica col doppino in rame anche se parlarne è un po’ fuori moda. Tuttavia, il fatto che venga utilizzata da pochi significa anche avere meno persone a cui chiedere qualcosa quando si ha un problema e quindi forse è bene scrivere quanto segue.
Può capitare di collegare un telefono alla linea tradizionale e di non poter utilizzare l’avviso di chiamata che, ormai lo sanno tutti, si esegue quando durante una conversazione si sente l’avviso tramite segnale acustico premendo i tasti R 2. Se alla pressione di questi tasti l’interlocutore non cambia, significa che devi cambiare il tempo di flash del tuo telefono da 100 a 280 millisecondi e lo si fa tramite l’apposito commutatore/switch posto sul telefono stesso.
Su quale tempo di flash utilizzare vengono scritte informazioni contrastanti anche tra un modello e l’altro della stessa marca di telefoni come la Gigaset.
I modelli da210 e da310 di gigaset vengono forniti con le istruzioni cartacee in tedesco che servono solo a sprecare carta e a rovinare l’ambiente visto che, Trentino alto adige a parte, in Italia sono poche le persone a sapere tale lingua. Per fortuna è possibile scaricare i manuali in italiano andando su:
www.gigaset.com
Con la mia vecchia linea tim/telecom, gli apparecchi citati sopra si comportano così. Innanzitutto, lo switch accennato sopra si trova incassato nel telefono in modo che non possa essere spostato accidentalmente. nel modello da310 con forma abbastanza classica, lo switch si trova sul retro del telefono e può esserespostato con un piccolo cacciavite. Il da210 è invece un telefono compatto con i tasti sul microtelefono e quindi lo switch, più piccolo rispetto a quello del da310, si trova sul microtelefono stesso e va spostato con un cacciavite assai piccolo come quelli da orologiaio. In entrambe i casi lo switch può essere regolato in tre posizioni come segue:
t1=tempo di flash 100 millisecondi,
t2=tempo di flash 280 millisecondi,
dp=selezione decadica o a impulsi (quella che si usava prima delle centraline elettroniche).
Quando lo switch è settato su t1, 10 milli secondi di flash, alzando il telefono e premendo il tasto R il segnale di linea s’interrompe esattamente come avviene con i vecchi telefoni sirio di Telecom. Al contrario, setttandolo su t2, 280 millisecondi di flash, il segnale di linea non s’interrompe, al massimo senti una scarica. Oltre che per una curiosità tecnica, il motivo per cui ho scritto il diverso comportamento di t1 e t2 con il segnale di linea è che può essere utile a chi non vede per sapere com’è settato lo switch visto che la posizione centrale di quest’ultimo cambia a seconda del modello. Nel da210 la posizione centrale è t2 mentre nel da310 è t1. Naturalmente la posizione dp è facilmente rilevabile anche senza vedere le scritte visto che genera gli impulsi come i vecchi telefoni a disco.
Le istruzioni del da210 dicono che per usare l’avviso di chiamata in Italia lo switch deve essere settato su 100 millisecondi; in realtà, almeno con la mia linea, con il da210 l’avviso di chiamata funziona sia con t1 che con t2. Al contrario, le istruzioni del da310 dicono che per i privati il tempo di flash va settato a 280 millisecondi, t2, e che i 100 millisecondi, t1, vanno bene per i posti pubblici. A meno che in un posto pubblico non vi sia un centralino, perché la linea dello stesso operatore telefonico dovrebbe comportarsi in modo diverso tra il privato ed il pubblico? Comunque con la mia linea il da3110 fa funzionare l’avviso di chiamata solo con i 2180 millisecondi di t2 e quindi si evince che a parità di linea le cose cambiano da modello a modello anche quando provengono dalla stessa marca.

  

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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