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Tester di tensione beha-amprobe serie 2100 Alpha e beta

Introduzione e descrizione generale

Gli apparecchi descritti di seguito sono stati costruiti tenendo presente le norme di sicurezza; tuttavia consiglio di non usarli sotto gli effetti di alcool, droga, psicofarmaci o qualsiasi altra sostanza che altera l’attenzione e la consapevolezza.
Soprattutto da quando acquisto in internet dove c’è una maggior scelta e si ha la possibilità di farlo con maggiore ponderatezza e accuratezza, mi capita assai raramente di comprare qualcosa per poi lasciarlo lì; ma nella vita ci sono anche le eccezioni e una di queste è rappresentata dallo strumento che segue acquistato qualche anno fa quando mi sembrava un po’ troppo ingombrante e soprattutto non riuscivo a capire certe parti delle istruzioni cartacee che contenevano varie lingue tranne l’italiano. Quindi è rimasto lì fino a qualche settimana fa quando ho avuto la necessità di cercare la fase con uno strumento diverso da quello che stavo adoperando e nel riprenderlo in mano sono andato a cercarmi le istruzioni in rete trovando un pdf che contiene anche l’italiano. Perché non ho provato a cercare le istruzioni in rete qualche anno fa?
Attualmente, guardando lo stesso sito in cui avevo fatto l’acquisto, con la sigla 2100 alpha e 2100 beta di beha-amprobe ci sono varie versioni di tester di cui alcune sono provviste anche di vibrazione (penso come quella dei telefonini) ma non c’è più la versione identica a quella che descriverò di seguito. Tuttavia i miei articoli non hanno lo scopo di pubblicizzare le novità di una ditta ma bensì quello di scambiare esperienze ed è per questo che ti consiglio di leggerlo ugualmente anche perché, con le dovute rettifiche, puoi applicare le informazioni seguenti agli apparecchi simili. Ad esempio, le versioni attuali dello strumento arrivano a 1000 volt piuttosto che fermarsi a 690 ma per altri aspetti sono simili. Inoltre potresti imbatterti nella versione descritta di seguito con il mercato dell’uisato oppure lavorando con chi l’ha comprata anni fa o in qualche negozio che ha un rimasuglio di magazzino.
Le istruzioni lo chiamano tester di tensione ma forse la cosa è un po’ riduttiva e io lo chiamerei multitester perché, oltre a rilevare la tensione, lo strumento svolge le funzioni di cerca fase, prova continuità, test del salva- vita e rilevamento campo di rotazione. Essendo dotato di segnalazione acustica, con qualche limitazione può essere usato anche da persone non vedenti.
L’output della versione alpha è costituito dalla segnalazione acustica e da led; nella versione beta viene aggiunto un display e la possibilità di memorizzare la misura svolta.
Soprattutto per chi non può consultare le figure, lo strumento si presenta grosso modo come un parallele pipedo la cui parte superiore termina con due puntali ricoperti da un’apposita protezione in gomma. Analizzandolo, noti che il parallele pipedo è costituito da due parti affiancate, una più stretta e l’altra più larga, collegate tra loro tramite un filo. Per usare lo strumento togli la protezione dai puntali che resterà comunque attaccata al filo tramite l’apposito foro e poi tira verso l’alto la parte più stretta del tester di tensione. Così lo strumento è diviso in due parti collegate sempre dal filo. Quella più stretta, l1, costituisce il polo negativo mentre quella più larga, l2, rappresenta il positivo. Sulla parte positiva abbiamo due tasti: quello più piccolo, che nelle istruzioni viene indicato come tasto 12, accende una lampada che ovviamente serve per quando si lavora in posti con poca luce; le istruzioni dicono anche che accende l’apparecchio ma se la lampada non serve non è necessario premere questo tasto perché lo strumento si accende quando tra i puntali c’è continuità o arriva tensione. Sempre sulla parte positiva troviamo un altro tasto leggermente più grosso che va utilizzato in combinazione col tasto presente sulla parte negativa e che le istruzioni indicano come tasti 11.
In dotazione all’apparecchio ci sono due spinottini che, in caso di necessità, possono essere avvitati ai puntali rendendoli più spessi ed esattamente da 4 mm, più o meno lo spessore di una normale spina elettrica utilizzata per i 220 volt. Inoltre troviamo due cappucci forati da entrambe i lati che possono essere posti sui puntali quando questi sono privi degli spinottini visti sopra. In tal modo dei due puntali rimane scoperta una minima parte in punta e lo si fa per ragioni di sicurezza nei luoghi pubblici in cui viene richiesto questo accorgimento.
L’apparecchio è alimentato da due batterie ministilo poste nella parte positiva a cui si accede togliendo uno sportellino avvitato con due viti.
Chi non vede può usare le funzioni dell’apparecchio che hanno un segnale sonoro, per esempio non potrà leggere i dati memorizzati come previsto dall’apposita funzione della versione beta. A questo punto qualcuno potrebbe obiettare che anche chi non vede può rilevare i led tramite led bip o led bip colori di
tecnocreazioni
Con molta probabilità led bip colori riesce a vedere i led del beha-amprobe 2100 alpha e beta perché, pur non avendolo provato su questi tester, ho visto che riesce a vedere led anche molto piccoli ed è senz’altro un bel strumento. tuttavia in questo caso è necessario avere un riscontro immediato, cosa che non puoi fare con led bip colori perché devi andare a centrare il led da rilevare e la cosa richiede un po’ di tempo soprattutto quando questo non è in rilievo rispetto all’apparecchio in cui si trova come nel caso di questo tester. Inoltre se usi l’apparecchio di rado, ben difficilmente ti ricordi la posizione esatta in cui si trova il led da verificare.

Uso dell’apparecchio

Di seguito trovi la mia esperienza d’uso dell’apparecchio con annotazioni varie e tra queste anche quello che non o capito che potrà essere integrato tramite commento nel blog. Per tutte le istruzioni consiglio di leggere il manuale.

Accensione e spegnimento

Abbiamo già visto che l’apparecchio si accende quando tra i puntali c’è continuità o tensione o quando si preme il tasto 12 che accende la lampada; questa resterà accesa per 30 secondi e volendola spegnere prima del tempo previsto bisogna ripremere il tasto 12 per 5 secondi.
Dalle istruzioni non ho capito là dove scrivono che il ciclo di funzionamento spento è di 240 secondi. Come fa a funzionare se è spento? Non è nemmeno il tempo di attesa tra una misura e l’altra e meno male che è così perché attendere tutti quei secondi sarebbe davvero scomodo. Potrebbe essere il tempo massimo in cui l’apparecchio può effettuare la misura.

tensione supportata ed emissione acustica

Le istruzioni dicono che le tensioni supportate sono da 12 a 690 v in corrente continua ed alternata e che Suona con una tensione superiore ai 50 vac (volt corrente alternata) e 120 vdc (volt corrente continua). Nella pratica, là dove c’è continuità come ad esempio in un variac che è sostanzialmente un trasformatore variabile, suona anche con 2 volt emettendo il suono di corrente alternata che è più basso e leggermente discontinuo rispetto a quello che si sente quando si usa l’apparecchio per trovare la continuità di un circuito.
In corrente continua, con le basse tensioni di un alimentatore da 2 a 24 volt circa non suona e non lo fa nemmeno con una batteria da 9 volt. Con batterie da 1,5, suona solo quando la parte negativa dell’apparecchio è sul negativo della pila stessa ma questo le istruzioni non lo dicono e sembra essere una funzione non prevista.

Cerca fase

Metti la parte positiva l2, quella più larga, sul polo da testare. Se si tratta della fase si sente lo stesso suono che si ode quando le due parti dell’apparecchio rilevano la corrente alternata; se il polo è il neutro l’apparecchio non suona.
Secondo le istruzioni il rilevamento di fase avviene da 180 a 690 volt ma non ho provato se è proprio così.

Prova continuità, resistenze e diodi

La prova di continuità deve essere svolta senza tensione e quando viene trovata l’apparecchio emette un suono continuo e piuttosto acuto.
Le istruzioni dicono che può dare la continuità fino a circa 500 chilo ohm. Non avendo altro a disposizione, ho potuto provarla solo fino a 50 k.
Le istruzioni non lo dicono ma è possibile trovare la polarità di un diodo e l’ho verificato col diodo 1n4148.

Prova del salvavita

Metti un polo sulla fase e l’altro sulla massa a terra; l’apparecchio suona come quando si rileva la corrente alternata indipendentemente da quale parte dell’apparecchio si è messo sulla fase. Premere contemporaneamente i due tasti 11; se il salvavita funziona, scatta immediatamente. Con un solo tasto 11 non si fa niente. Mettendo i poli sul neutro e la massa a terra l’apparecchio non suona e i due tasti 11 non hanno effetto.
Le istruzioni non lo dicono ma se nel fare questa prova il salva vita non scatta immediatamente, e te ne accorgi anche se sei molto lontano da esso perché lo strumento non suona più, consiglio di non insistere. Recati nel luogo in cui si trova il salva vita e premi il pulsante rosso che si trova su di esso per verificarne il funzionamento. Anche in questo caso, se non funziona, non insistere.

Rilevamento campo di rotazione

Non ho capito fino in fondo questa funzione di cui non ho esperienza e non ci ho provato. >Le istruzioni dicono che Avviene con tensione da 340 a 440 volt.

   

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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