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Computer, hardware e software

Usare Linux da chiavetta e il programma rufus


Pubblicato per la prima volta in Fuori serie n.91 nel mio sito:
www.centroelettronica.info

Per sapere se il tuo computer supporta l’avvio da chiavetta, come fare per eseguirlo e regolarlo nella sequenza di boot o come usarlo solo per la sessione di lavoro corrente devi far riferimento alle istruzioni della scheda madre o del portatile perché ogni bios e ogni uefi (il programma che attualmente sostituisce il bios) sono un caso a parte.
Esistono tanti programmi per creare chiavette avviabili, alcuni possono fare un solo tipo di chiavetta avviabile mentre altri non sono accessibili a chi non vede. Il programma Rufus che useremo non solo è in grado di fare più tipi di chiavette ma è anche in italiano, portable e abbastanza accessibile a chi non vede (si usa spesso il cursore jaws ma non si può avere tutto dalla vita) e si scarica da
qui
L’ideale sarebbe quello di poter fare una chiavetta Linux personalizzata con all’interno i programmi che vogliamo e che si avvii automaticamente come desideriamo ma per il momento non lo so fare e quindi ci accontentiamo di mettere un’imagine iso standard di linux, ad esempio ubuntu 12, da usare in maniera live al posto del cd. I vantaggi sono quelli di non dover consumare un cd o dvd solo per provare linux e una maggiore velocità del programma (oggi le porte usb e le chiavette sono veloci). Gli svantaggi sono solo per chi non vede visto che può essere difficile intervenire nel bios per cambiare, se necessario, la sequenza di boot e perché non ci si può avvalere del rumore del cd/dvd in fase di avvio quando la barra braille o la sintesi non sono caricate. Per creare una chiavetta avviabile con linux fai così:
1: metti il programma rufus e l’immagine iso di linux che ti piace in una cartella vuota (potresti mettere le due cose in cartelle separate ma così è più semplice).
2: in una porta usb inserisci una chiavetta vuota. Se l’hai adoperata per altri esperimenti e l’hai cancellata, ricordati che non deve essere completamente “bianca” ma deve avere almeno la partizione principale.
3: lancia il programma Rufus (non ti metto il nome del file perché tanto è in continua evoluzione e non so come sarà quando lo preleverai). Leggendo lo schermo, chi non vede lo dovrà fare in cursore jaws o con la barra braille, noti che per default è selezionata una chiavetta con freedos che in questo caso non ci serve.
4: naturalmente chi vede per le operazioni seguenti continuerà ad usare il mouse, chi non vede farà così. Da cursore jaws cliccherai sul simbolo Scorri giù che trovi accanto alla scritta
Crea disco avviabile con Freedos
Così facendo, sotto a questa scritta appaiono le altre selezioni e cliccherai su immagine iso.
5: Torna in cursore pc e premi spazio per aprire il box in cui selezionare il file. Per default Rufus lo cerca nella cartella in cui si trova e quindi lo selezionerai come al solito con Tab e le frecce e poi cliccherai su Apri.
6: clicca su Avvia e dopo l’avvertimento che i dati nella chiavetta saranno cancellati clicca su Ok. Non ti rimane che attendere il termine dell’operazione la cui durata dipende dal computer e dalla chiavetta in uso.
Adesso hai una chiavetta che rispecchia pari pari il cd o dvd di linux. A titolo di esempio, ecco come faccio io per avviarla senza cambiare la sequenza di boot: dopo aver inserito la chiavetta nella porta usb avvio il pc e in fase di boot premo ripetutamente f12 per entrare nel menu omonimo dove scelgo la nona opzione tramite le frecce ed invio che è usb-hdd (disco esterno usb). Poi proseguo con i comandi che si darebbero usando il cd/dvd e qui c’è il problema di non poter sentire il rumore del disco. Se come accessibilità scegli la barra braille, non sai mai quando è l’ora di dargli i comandi per dirgli dov’è collegata. Chi ha una barra braille usb potrebbe fare una prova per vedere se la prende senza dare comandi. Tuttavia se avessero messo un semplice beep da far emettere all’altoparlantino del pc per segnalare il momento in cui si devono digitare, non ci sarebbe alcun problema e non dovrei attendere più del necessario in modo da essere sicuro che è arrivato il momento di digitarli. Una soluzione può essere quella di farti guardare lo schermo cronometrando quanto tempo ci vuole per arrivare al momento in cui dare i comandi e successivamente agire di conseguenza.

Di Franco (moderatore)

Appassionato di radio ed elettronica fin da bambino, in età adulta mi sono dedicato molto al computer e qui trovi alcune delle mie esperienze con l'aggiunta di temi di attualità che mi sono cari.

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